Manca ormai pochissimo al fischio d’inizio dell’Europeo Under 21 2017, in programma dal 16 al 30 giugno in Polonia. Le prime due squadre che scenderanno in campo, venerdì alle ore 18 al City Stadium di Kielce, saranno i campioni in carica della Svezia e l’Inghilterra, che con i padroni di casa della Polonia e la Slovacchia completano il gruppo A.
Svezia
Nei 23 uomini scelti dal C.T. Hakan Erikson solo due elementi, oltre al selezionatore, sono i reduci della vittoria di due anni fa in Repubblica Ceca, ossia i due centrocampisti Kristoffer Olsson, che non giocò nemmeno un minuto nel 2015 ed oggi veste la fascia da capitano, e Simon Tibbling, uno dei perni di quell’undici con 2 goal in 4 presenze, ed uno dei più esperti di questa spedizione; c’è anche una conoscenza del calcio italiano, cioè Melker Hallberg, di proprietà dell’Udinese che ha trascorso i primi 6 mesi della stagione scorsa nell’Ascoli, prima di essere ceduto in prestito al Kalmar, in patria.
Il giocatore più interessante è l’attaccante Carlos Strandberg, autore di 5 goal in 10 presenze con l’under 21; occhio al centrocampista Alexander Fransson, del Basilea, unico della truppa ad aver debuttato in Champions League, ed alla possibile sorpresa Joel Asoro, classe 1999 del Sunderland, a segno 20 volte in 27 gettoni fra under 16 e under 17. Grandi assenti dalla lista sono il neo acquisto del Manchester United Victor Lindelof ed il gioiello del Borussia Dortmund Alexander Isak.
Formazione ideale (4-4-2): Erlandsson; Wahlqvist, Larsson, Nilsson, Lundqvist; Tibbling, Fransson, Olsson, Tankovic; Strandberg, Engvall.
Il calendario della Svezia:
16/06: Svezia-Inghilterra
19/06: Polonia-Svezia
22/06: Slovacchia-Svezia
Inghilterra
L’Inghilterra è sicuramente la favorita del girone ed una delle favorite dell’intero torneo. Aidy Boothroyd porta diversi elementi militanti in squadre di Premier League, a cominciare dal portiere titolare del Sunderland Pickford; i due dell’Arsenal Chambers e Holding formano la coppia centrale di difesa mentre sulle corsie spazio a Holgate dell’Everton e Chilwell del Leicester, autore di un finale di stagione in crescendo; tanta quantità nel reparto arretrato, con alternative affidabili come Mawson dello Swansea e Stephens del Southampton nel mezzo e con Iorfa del Wolverhampton a destra e Targett del Southampton a sinistra.
Molta qualità a centrocampo: Chalobah del Chelsea è il regista, Ward-Prowse del Southampton è il capitano, con Hughes del Derby County e Baker del Chelsea a giocarsi il posto da titolare in una mediana orfana di Loftus-Cheek, assente per problemi di schiena. L’attacco sarà guidato da Nathan Redmond mentre si gioca una grande chance Tammy Abraham, di proprietà del Chelsea, reduce da 23 goal in 41 presenze in Championship con la maglia del Bristol; ci si aspetta molto anche da Jack Grealish, talento ancora inesploso dell’Aston Villa, e soprattutto da Demarai Gray del Leicester, capace di giocate illuminanti nelle 30 presenze in prima squadra, ma anche di battute a vuoto. Altri assenti di lusso, il fenomeno del Tottenham Dele Alli e l'ala del Manchester United Marcus Rashford.
Formazione ideale (4-3-3): Pickford; Holgate, Chambers, Holding, Chilwell; Ward-Prowse, Chalobah, Baker; Redmond, Abraham, Gray.
Il calendario dell'Inghilterra:
16/06: Svezia-Inghilterra
19/06: Slovacchia-Inghilterra
22/06: Inghilterra-Polonia
Polonia
I padroni di casa si candidano come sorpresa, nonostante le assenze forzate di due uomini importantissimi come i napoletani Piotr Zielinski ed Arkadiusz Milik. Il C.T. Marcin Dorna può contare su giocatori di assoluto talento, a cui però manca l’esperienza. Il portiere titolare è Bartlomiej Dragowski, acquistato dalla Fiorentina nell’estate scorsa ma in campo solo nell’ultima giornata contro il Pescara; altre due conoscenze del campionato italiano sono Karol Linetty della Sampdoria e Igor Lasicki del Carpi. In difesa, il leader è il capitano Tomasz Kedziora del Lech Poznan, mentre c’è curiosità nel vedere all’opera i due centrali, ossia Dawidowicz del Bochum e Bielik dell’Arsenal, reduce da 6 mesi in chiaroscuro in prestito al Birmingham.
È però l’attacco il reparto in cui c’è più qualità. Primo su tutti, il trequartista del Leicester Bartosz Kapustka, che ha disputato l’Europeo 2016 con la Nazionale maggiore; altro nome interessantissimo è quello di Mariusz Stepinski del Nantes, autore di 8 goal in 15 presenze con l’under 21, con un passato al Widzew Lodz, scuola di Zibi Boniek. Per il posto di punta centrale si candida Dawid Kownacki del Lech Poznan, per il quale si sprecano i paragoni con Robert Lewandowski.
Formazione ideale (4-2-3-1): Dragowski; Kedziora, Bielik, Dawidowski, Jaroszynski; Linetty, Murawski; Kownacki, Frankowski, Kapustka; Stepinski.
Il calendario della Polonia:
16/06: Polonia-Slovacchia
19/06: Polonia-Svezia
22/06: Inghilterra-Polonia
Slovacchia
Agli slovacchi spetta il ruolo di outsider. Pavel Hapal non dispone di talenti sotto i riflettori, ma comunque ci sono degli elementi da tenere sott’occhio. Il più noto è sicuramente Albert Rusnak, acquistato giovanissimo dal Manchester City senza però mantenere le promesse: dopo molti prestiti fra League One, Championship ed Eredivisie, il classe ‘94 si è trasferito in MLS, a Salt Lake City, dove ha messo a referto 3 goal e 5 assist nelle prime 14 presenze.
Ci sono poi due conoscenze del calcio italiano, cioè il difensore centrale Milan Skriniar, autore di una stagione di altissimo livello con la maglia della Sampdoria, ed il terzino Martin Valjent, in forza alla Ternana; c’è anche chi è passato dall’Italia senza lasciare il segno, ossia il centravanti Tomas Vestenicky, con una parentesi fra la Roma ed il Modena. La sorpresa invece potrebbe essere rappresentata da Laszlo Benes del Borussia Moenchengladbach.
Formazione ideale (4-2-3-1): Chovan; Satka, Ninaj, Skriniar, Valjent; Chrien, Lobotka; Rusnak, Benes, Mihalik; Vestenicky.
Il calendario della Slovacchia:
16/06: Polonia-Slovacchia
19/06: Slovacchia-Inghilterra
22/06: Slovacchia-Svezia