L'Ajax guarda al futuro dopo aver perso Peter Bosz, tecnico dei miracoli approdato al Borussia Dortmund qualche settimana fa. Per sostituirlo vi erano diversi profili, ma la società ha preferito proseguire sulla classica strada della soluzione interna. Infatti, sarà Marcel Keizer il nuovo tecnico dei lancieri, promosso come allenatore della prima squadra in seguito all'ottimo lavoro svolto con la primavera. Ha chiuso la stagione al secondo posto in classifica nella Serie B olandese con 76 punti in 39 partite, ma essendo la compagine giovanile dei lancieri non lottava per la promozione.
Keizer è stato abile nel fornire a Bosz tantissimi giovani di interessanti come De Ligt, De Jong, Nouri, Van De Beek, Cerny e il figlio d'arte Justin Kluivert. Un lavoro che si è concluso con una ricompensa più che meritata, ossia quella di prendere il comando dell'Ajax dei cosiddetti "grandi", anche se di "grandi" facciamo veramente fatica a trovarne per via della bassissima età media di 22,8 anni. Non è ancora arrivata l'ufficialità, ma l'accordo è stato raggiunto in giornata. Da svelare solamente cifre e durata del contratto, ma sarà lui il successore di Bosz.
Ma chi è Marcel Keizer? Dunque, andiamo con ordine. Cugino di Piet Keizer, storico centravanti dell'Ajax con uno score di 365 presenze e 146 goal. Parliamo di un uomo che da sempre ha onorato e vestito con orgoglio questa prestigiosa maglia ed è stato il primo olandese della storia ad ottenere un contratto da professionista. È il quarto calciatore dei Lancieri per numero di presenze in campionato, capitano della squadra sino al suo ritiro. Ha giocato come ala sulla fascia sinistra. Ha vinto tre Coppe dei Campioni consecutive con l'Ajax e ha perso quella del 1968-1969 contro il Milan. Insomma, siamo di fronte a una leggenda del calcio olandese e mondiale che è riuscito a tramandare questa forte passione nelle vene del suo amato figlio Marcel.
Adesso la palla passa a Marcel Keiser, 48enne, pronto a proseguire l'ottimo lavoro di Bosz. Non ha avuto grandi esperienze in panchina (quella al Cambuur rappresenta la squadra più blasonata della sua carriera), e vuole confermare che le sue doti possono essere valide anche alla guida di una grande squadra. Scelta condivisa anche da Overmars, Van der Saar e tifosi, desiderosi di ripercorrere le stesse tappe della scorsa stagione. Keiser avrà il compito di mantenere la filosofia del club e di riportare il titolo olandese dalle parti di Amsterdam. Obiettivi non impossibili, ma bisognerà mettersi all'opera sin da subito attraverso impegno e costanza per evitare incidenti di percorso come lo scorso anno.