La Germania non sbaglia e si prepara nel migliore dei modi per la Confederations Cup. Proprio in vista di questa competizione, Low ha voluto sperimentare nuovi uomini e nuovo modulo. La Germania si è presentata in campo con il 3-5-2 con Stindl e Wagner a fare coppia d'attacco, mentre San Marino ha provato ad opporsi con un 4-1-4-1 con Golinucci, Mazza, Zafferani e Palazzi alle spalle dell'unica punta Rinaldi. La Germania è stata brava ad incanalare subito la partita sui binari giusti segnando ben 4 gol in circa venti minuti. Draxler ha aperto le danze all'11', poi Wagner con una doppietta ha chiuso subito la contesa. Younes ha rimpinguato il bottino prima dell'intervallo, aggiornato ad inizio ripresa da Mustafi. Nel finale Brandt e ancora Wagner (tripletta per lui) hanno chiuso il tabellino. Con questo successo i teutonici non solo mantengono l'imbattibilità del girone ma difendono la prima posizione in classifica con 18 punti, mentre San Marino rimane ancorato all'ultimo posto con 0 punti.

La Germania parte subito forte con Kimmich che si rende pericoloso con un calcio di punizione dai 20 metri, ma il suo tiro sorvola di poco la traversa. Poco dopo ci prova Emre Can con una conclusione da fuori area, ma anche in questo caso la palla termina sul fondo. Al 10' tenta la sortita personale Brandt, ma il centrocampista tedesco sbaglia la misura del tiro, la sfera si perde ben lontana dai pali della porta avversaria. All'11' si sblocca la sfida: mischia in area di rigore di San Marino, la palla arriva a Draxler che col piatto destro supera Benedettini. Neanche il tempo di rimettere il pallone a centrocampo che la Germania raddoppia: cross di Kimmich, girata di testa di Wagner e palla in rete. Alla mezz'ora i teutonici triplicano: Younes serve Wagner, che salta Benedettini e deposita la palla in fondo alla rete. La Germania a questo punto gioca sul velluto: colpo di testa di Goretzka su azione d'angolo, la palla sorvola  di poco la traversa. Al 39' arriva il poker teutonico: Benedettini sbaglia l'uscita, ne approfitta Younes che deve solamente depositare il pallone in fondo alla rete. Poco dopo Wagner ha la palla del 5-0, ma il suo tiro da posizione angolata s'infrange contro il palo e termina sul fondo. E' l'ultima emozione di questi primi 45 minuti di gioco, che si chiudono sul punteggio di 4-0 in favore dei teutonici.

La ripresa si apre con la manita tedesca firmata da Mustafi, il quale risolve una mischia in area di rigore con un tiro di destro imparabile per l'estremo difensore avversario. La Germania, nonostante il rassicurante vantaggio, continua ad affondare: Brandt serve a rimorchio Kimmich che conclude in porta, ma il suo tiro si spegne sull'esterno della rete. Al 59' si fa finalmente vedere in attacco San Marino con Golinucci, che va alla conclusione dalla distanza, ma nel suo tiro non c'è precisione infatti la sfera si perde lontana dai pali della porta avversaria. Al 65' ci prova il neoentrato Plattenhardt col mancino a giro, ma la conclusione del giocatore teutonico termina a lato della porta difesa da Benedettini. Al 72' i padroni di casa sfiorano il sesto gol con Werner, che col destro coglie incredibilmente il palo. La rete è solamente rimandata di 120 secondi, infatti Kimmich dalla corsia destra serve alla perfezione Brandt, il quale non deve far altro che girare di testa la sfera verso la porta avversaria. La squadra di Low non accenna alcuna resa e continua ad attaccare con Emre Can che dalla destra prova a crossare per Wagner, il quale non riesce nella deviazione vincente. All'85' il n.9 tedesco trova il 7-0, con una perfetta incornata su cross del solito Kimmich. Finisce qui, trionfo teutonico e disfatta sanmarinese.