Se l'Italia U20 è arrivata fino a questo punto, ci sarà un motivo. L'aria è cambiata, e i club stanno finalmente iniziando a valorizzare i propri settori giovanili regalando, di conseguenza, prospetti di grande talento alle varie selezioni azzurre. E' il caso della Nazionale di Chicco Evani, capace di scrivere la storia in questo meraviglioso Mondiale U20 a suon di grandi prestazioni. Siamo reduci dall'emozionante sfida vinta ai supplementari contro lo Zambia e adesso siamo sempre più vicini a scrivere un'altra pagina di storia del nostro calcio. In semifinale sfideremo l'Inghilterra, una squadra molto pericolosa e ricca di qualità. Appuntamento alle 13 di domani.
Gli inglesi hanno tenuto un ruolino di marcia impeccabile: quattro vittorie e un pareggio, con otto reti all'attivo e solo due subite, a dimostrazione di quanto questa squadra sia attrezzata sia sotto il profilo difensivo che sotto quello offensivo. Sinora l’Inghilterra ha schierato un 4-2-3-1 che ha maggior equilibrio tra i reparti e un buonissimo rendimento in fase offensiva. Tra i punti di forza di questa squadra spiccano i nomi di Onomah (che domani sarà assente per squalifica), Cooke, mediano con buone doti di interdizione e di impostazione, e Solanke, talento preso a costo zero dal Liverpool che con Lookman e Armstrong forma la temibile linea d’attacco in grado di garantire soluzioni imprevedibili in qualsiasi match. Tra le "riserve", invece, spiccano altri nomi interssanti come Ojo (Liverpool) e Dowell (Everton). E' una squadra molto ben gestita dal tecnico Simpson, consapevole anche lui di avere in mano una generazione di talenti pronta a far risalire la china alla Nazionale maggiore. Italia-Inghilterra è anche questo: abbiamo in comune la voglia di tornare ai vertici, e dobbiamo farlo attraverso la forza dei nostri giovani.
Il nostro cammino, però, non è assolutamente da meno. Tre vittorie, un pareggio e una sconfitta, segnando 9 reti e incassandone 7. Numeri che spiegano la capacità di reagire nei momenti difficili, mantenendo freddezza e concentrazione nel costruire gioco. Evani non avrà a disposizione lo squalificato Pezzella, ma sarà sostituito dal mancino fatato di Federico Dimarco. Buone notizie anche per il centrocampo, con il rientro di Rolando Mandragora dal 1' minuto. Il suo apporto è troppo importante per gli schemi tattici, visto che è abile ad abbinare quantità e qualità in mezzo al campo. In attacco confermatissimi Favilli e Orsolini, con quest'ultimo a caccia del titolo di capocannoniere con il venezuelano Cordova.
Italia (4-3-3): Zaccagno, Scalera, Romagna, Coppolaro, Dimarco, Vitale, Mandragora, Pessina, Orsolini, Favilli, Panico