Siamo nella storia! I nostri ragazzi battono lo Zambia ai tempi supplementari e volano in semifinali. Evani la vince con i cambi e con il cuore, una squadra che non si è mai arresa nonostante l'inferiorità numeria. Grande prova, ma onore a uno Zambia che si è dimostrato avversario tosto e valido.

LE SCELTE:

Evani ha risolto il rebus mediana lanciando dal 1' minuto Cassata. Assisteremo a un 4-1-4-1, con Vitale e Pessina a supporto dell'unica punta Favilli. Ghiglione partirà dalla panchina.

PRIMO TEMPO:

Avvio fulminante dello Zambia che si porta in vantaggio dopo soli 4' minuti di gioco grazie al goal di Daka, perfettamente assistito da un tocco morbido di Banda. Qualche responsabilità va attribuita a Coppolaro, leggermente in ritardo nella chiusura. Al 12' gran calcio di punizione eseguito da Banda che costringe Zaccagno a compiere un grande intervento. Italia colpita a freddo, ma lo Zambia sta pienamente dimostrando di meritare questo quarto di finale. Al 21' arriva la prima occasione per i nostri ragazzi, nata dall'out di sinistra con un traversone di Pezzella a innescare la testa di Favilli. Il suo colpo di testa, però, termina di poco al lato. Ma che occasione che abbiamo sciupato! Cross di Panico per Orsolini che va vicinissimo al goal con una torsione di testa uscita per una questione di millimetri. Azione che dimostra le evidenti lacune difensive degli africani. Nel finale di primo tempo viene concesso un calcio di punzione dal limite, ma Sakala spara alto. I nostri ragazzi, però, dovranno proseguire la gara in 10 uomini per l'espulsione di Pezzella. L'arbitro ha optato per questa decisione perchè l'azione è stata considerata una chiara occasione da goal. All'inizio è stato assegnato addirittura calcio di rigore, ma con l'aiuto della VAR siamo riusciti ad avitarlo. Tuttavia, però, restano tanti dubbi sulla decisione. Prestazione discreta, siamo stati freddati per una lettura difensiva sbagliata. Lo Zambia va rispettato perchè è una buona squadra, ma è sotto l'aspetto difensivo che dobbiamo colpirli.

SECONDO TEMPO:

Partenza ottima da parte dell'Italia che trova il goal del pareggio grazie al solito Riccardo Orsolini, innescato alla grande da un cross di Panico. Quarto goal e agguantato il record di Graziano Pellè risalente all'Europeo del 2005. Pareggio meritato. Abbiamo iniziato alla grande, con cattiveria e decisione, aspetti che ci sono mancati nella prima frazione di gioco. Al 56' goal annullato a Daka, partito in posizione irregolare dopo la respinta di Zaccagno sul siluro da fuori area da parte di Chilufya. Zambia pericoloso ogni volta che riparte, favoriti anche dalla superiorità numerica. Poco dopo arriva un altra risposta del nostro portiere, bravo e puntuale a respingere prima su Sakala e poi su Musonda, entrambi molto bravi dalla lunga distanza. Il gioiellino del Torino, però, si conferma uno dei migliori del torneo. Ma che parata ha fatto Zaccagno? Ci ha salvati ancora una volta a tu per tu contro Sakala. Sembrava fatto, ma è restato in piedi fino all'ultimo e ha respinto alla grande. Che portiere! L'Italia ad avere le occasioni migliori. Al 79' è Panico ad avere l'occasione di ribaltare il punteggio, ma il suo piattone è troppo debole per impensierire l'estremo difensore avversario. Ed ecco la beffa che arriva, puntuale, al minuto 84. Giocata di Chisala a servire Sakala che resta solo al centro dell'area di rigore e non lascia scampo a Zaccagno che viene punito con un potente destro. Tutto chiuso? Assolutamente no perchè riusciamo a riacciuffare lo Zambia grazie al sinistro magico di Federico Dimarco, autore di un calcio di punizione magistrale. Il terzino sinistro dell'Inter si conferma un vero e proprio specialista. Applausi per i ragazzi di Evani, capaci di non mollare mai nonostante l'inferiorità numerica. Bravo anche Vido ad entrare e a conquistare il calcio di punizione. Finisce 2-2, andiamo ai tempi supplementari.

PRIMO TEMPO SUPPLEMENTARE:

Inzio col brivido dello Zambia che sfiora il goal con Kalunga. La palla esce veramente di pochi centimetri. Non vi sono clamorose occasioni da registrare, con l'Italia che gioca col cronometro per rifiatare e mantere il punteggio.

SECONDO TEMPO SUPPLEMENTARE:

Occasioni sia da una parte che dall'altra. Prima Vitale dal limite dell'area di rigore, e poi Chisala che sfiora il palo alla destra di Zaccagno. Tiro pericolosissimo uscito di poco. La tenuta fisica dello Zambia è impressionate. Ben 110 minuti e ancora tanta forza per proporsi in avanti ed evitare i calci di rigore. Evani ha indovinato il cambio, e la sua intuizione viene premiata perchè è Vido a regalarci il goal del 3-2 sugli sviluppi di calcio d'angolo. Grande esecuzione di Dimarco che pesca la testa dell'attaccante che di testa buca l'estremo difensore zambiano. Goal pesantissimo! Nel finale c'è il solito e grande Zaccagno a salvarci su una conclusione dalla distanza di Sakala. E' il nostro portiere l'eroe di giornata, bravo e puntuale a rispondere ai numerosi tentativi dello Zambia.