Nella consueta conferenza stampa della vigilia sono intervenuti anche Sergio Ramos e Marcelo, due veterani del club che hanno fiancheggiato Zidane. Nel loro DNA scorre da sempre una mentalità vincente, ed è per questo motivo che entrambi vogliono portare a casa la Champions League per centrare l'ennesimo alloro europeo della storia del Real Madrid. La Juventus? Squadra forte, molto forte, ma come detto in precedenza è questo l'obiettivo primario dei due calciatori.
Ecco le parole di Ramos, sempre deciso e "puntuale" nelle risposte: “Abbiamo molta voglia di vincere anche in questa occasione. Le parole di Dani Alves? Rispettiamo tutti, in questo senso dico solo che ci vedremo domani alle nove meno un quarto. Ci sentiamo privilegiati, giochiamo contro una squadra fortissima ma vogliamo dimostrare il nostro valore in un'occasione unica. Abbiamo l'opportunità di vincere la terza Champions in quattro anni, fortunatamente ci troviamo in un ciclo di cui essere orgogliosi, stiamo facendo la storia e sono consapevole che per vincere una finale bisogna arrivarci, le statistiche però non significano nulla. Non siamo favoriti, entrambe le squadre partono da zero e non cambia nulla il fatto che abbiamo vinto la Liga, siamo soddisfatti e abbiamo festeggiato ma non ci cambierà niente. La partita con la Juve sarà dura, partiamo al 50% delle possibilità come loro. Spero che Zidane rimanga il più a lungo possibile. I gol allo scadere? Non pensiamo al passato, la nostra mentalità ci spinge a lottare fino all'ultimo secondo, allora quando sembra che siano perdute tutte le speranze noi tiriamo fuori qualcosa in più”.
Parola, infine, a Marcelo: “Dani Alves ha detto che l'ultima volta contro la Juve il Real ha vinto con un gol in fuorigioco? Forse gli altri vogliono buttare benzina sul fuoco, ma noi dobbiamo solo pensare alla finale, aspettiamo domani, daremo tutto. Penso che non sia stato uno svantaggio stare fermi due settimane, abbiamo festeggiato, riposato, lavorato seriamente: siamo in forma. Difesa Juve? Nessun problema, confidiamo nel mister e sappiamo cosa fare”.