Andrea Pirlo era in campo a guidare il centrocampo della Juventus nella finale di Champions League di Berlino del 2015, quando la Juventus perse contro il Barcellona della MSN. Due anni dopo i bianconeri sono di nuovo in finale, mentre Pirlo è andato in MLS per concludere la sua incredibile carriera. Fra i pochi rimorsi, però, rimane quello della gara persa contro il Barcellona. La Juventus che affronterà il Real Madrid a Cardiff, però, è diversa da quella del 2015, come spiega lo stesso Pirlo in un'intervista al Corriere della Sera.

Soprattutto perchè si parla di due squadre costruite con obiettivi differenti da raggiungere: "Questa Juve più forte della mia? Più consapevole lo è di sicuro: due anni fa siamo arrivati fino in fondo senza che a inizio stagione ci credessimo troppo. Questa è invece una Juve costruita per vincere. E la consapevolezza ne è una conseguenza. Da metà campo in su la squadra è completamente cambiata e tutti hanno portato qualcosa di diverso, da Alves a Dybala, da Pjanic al lavoro di Mandzukic. Senza contare Higuain. La Juve è una grande squadra. Solo la vittoria cambia davvero le cose: se la Juve non vince sabato si continuerà a dire come sempre che vince il campionato e non in Europa. Adesso serve alzare la coppa."

La delusione di Pirlo per la finale del 2015, zimbio.com

Di fronte, però, ci sarà il Real Madrid fra gli altri di Cristiano Ronaldo: "Il Real è il grande favorito dopo due vittorie in tre anni? Si parte alla pari: uno non è favorito per quello che ha fatto negli anni precedenti. Non credo ci siano tante differenze tra il Real e la Juve: i bianconeri hanno una squadra completa, equilibrata, solida ma allo stesso tempo di qualità. Cristiano Ronaldo il pericolo numero uno per la Juve? Assolutamente sì. Ha dimostrato negli ultimi 10 anni di essere il migliore assieme a Messi. È un atleta completo, può attaccare al centro o da esterno. È esemplare e sempre perfetto negli allenamenti: rimanere sempre ad altissimi livelli è un grande merito". In casa bianconera Pirlo punta su Buffon"Sono felicissimo per lui e per il fatto che abbia ancora una volta la possibilità di raggiungere l’obiettivo che insegue da sempre. Sarei contentissimo se vincesse questa coppa, perché ha dimostrato di essere ancora uno dei migliori. Se la Juve vince, Gigi potrà sollevare anche il Pallone d’oro? Credo di sì. Questa volta credo sia l’anno giusto".