Criticato, bistrattato, a tratti anche rinnegato. Eppure, Arsène Wenger non si è mai piegato nei momenti difficili ed è riuscito ancora una volta a salvare la stagione vincendo la Fa Cup. Il lungo, e per certi versi logoro, rapporto tra l'alsaziano e l'Arsenal potrebbe vedere il tramonto in estate: il suo futuro è tutto da chiarire, lo farà lui stesso nei prossimi giorni. Alcune voci parlano di un rinnovo biennale già pronto, altre invece di un addio annunciato dopo l'ultimo trionfo, il sedicesimo in ventuno anni. Difficile affermare quale sia al momento l'ipotesi più veritiera, siamo in una situazione di quasi fifty-fifty. Più facile è invece cercare di capire - non necessariamente giungendo a una soluzione - quale sia la scelta più conveniente per il bene dei Gunners.

Una certezza emersa già negli anni scorsi è che Wenger vuole scegliersi il proprio sostituto, questo è sostanzialmente un dato di fatto. Probabilmente nella sua testa l'eredità dovrebbe essere raccolta da un big, un tecnico unanimemente riconosciuto a livello mondiale per le proprie capacità, già dimostrate. Insomma, lasciare in mani sicure. Al momento però tutti i grandi nomi siedono comodi su panchine dalle quali difficilmente si potrebbero alzare, quelli che resterebbero eventualmente in lizza sono soltanto giovani di belle, se non bellissime, speranze, scommesse che non porterebbero a una probabilità di vittoria sufficientemente alta.

Eddie Howe è il primo della lista, ma il suo recente rinnovo di contratto con il Bournemouth lascia presagire che almeno un'altra stagione la passerà sulla panchina delle Cherries, stesso discorso vale per Nagelsmann all'Hoffenheim - cercato anche dal Borussia Dortmund. Proprio i gialloneri potrebbero interrompere il rapporto con Thomas Tuchel dopo soli due anni, rendendo l'allenatore disponibile sul mercato, mercato che per ora annovera tra i nomi di medio-alto profilo soltanto Paulo Sousa, la cui mancanza di continuità non convince ancora.

Tuchel ha già esperienza di Champions League e di alto livello, ha un ciclo ancora aperto con il Dortmund, che potrebbe però puntare proprio sull'ex Fiorentina, con un passato proprio al BvB da calciatore; il tedesco non garantirebbe molto nel breve, avendo ancora enormi lacune da colmare soprattutto nella fase difensiva, ma le può affinare. Potrebbe essere una scelta intrigante, ma, di nuovo, comunque un'incognita.

Se Wenger non dovesse trovare un tecnico con i parametri giusti per l'Arsenal, a questo punto potrebbe decidere di allungare la propria permanenza almeno di un anno. Una scelta che forse potrebbe risultare azzardata, perché il rapporto con buona parte della tifoseria sembra essersi spezzato e lui stesso ha sottolineato il clima ostile dell'Emirates, ma senza alternative valide potrebbe sembrare la soluzione migliore. Come più o meno ogni cosa che riguardi la parte tecnica dell'Arsenal, la soluzione è in mano all'alsaziano, che ancora una volta si troverà il peso di dover prendere da solo decisioni importanti.