Forse l'episodio che ha chiuso una gloriosa carriera sulla panchina dell'Arsenal, forse il punto di ripartenza per altri due anni. Arsène Wenger ha vinto la Fa Cup, battendo il Chelsea 2-1, chiudendo una stagione non positiva nel migliore dei modi, conquistando per la settima volta un trofeo di prestigio (mai nessuno come lui). Nel post-partita, ai network anglosassoni, il tecnico dell'Arsenal ha espresso orgoglio per la vittoria: "Questo è uno dei momenti che maggiormente mi riempie d'orgoglio in tutta la mia carriera, perché nessuno ci dava una possibilità. Abbiamo mostrato l'atteggiamento giusto e tanta classe. Ho la mia medaglia che mi ricorda quanto è stata speciale questa vittoria".

"Negli ultimi due mesi abbiamo regalato prestazioni straordinarie - ha proseguito, contestualizzando il successo nel percorso di crescita sotto il profilo tecnico e tattico - questa squadra sta facendo passi avanti, è unita, il nostro stile di gioco è adatto ai nostri giocatori, perchè traiamo il meglio dalle individualità. Questa squadra ha un potenziale eccezionale".

La vittoria ha permesso al tecnico di togliersi anche qualche sassolino dalla scarpa, dopo le tantissime critiche piovute in stagione: "Mi aspetto di essere criticato data la mia posizione, accetto che qualcuno non sia d'accordo con me, ma quando la partita comincia e sei un tifoso, devi sostenere la tua squadra. Questo è ciò che non ho accettato nel corso della stagione. Abbiamo giocato alcune partite in un ambiente a noi ostile". Ed ora si riapriranno le discussioni sul futuro, più che mai dopo questa vittoria: rimanere o salutare? Wenger è rimasto (almeno a parole) neutrale: "Non si può reggere 35 anni ad alto livello se non si è la persona giusta per questo ruolo, voglio solo fare il bene del club, sta alla dirigenza decidere. Non è questione di popolarità, ma di competenza".

Dall'altra parte, sponda Chelsea, rimane tanta rabbia per il risultato, per una sconfitta comunque meritata, anche se Antonio Conte ha recriminato per un fallo di mano sul gol che ha sbloccato la partita, firmato da Alexis Sanchez: "E' un chiaro fallo di mano, è chiarissimo. Non capisco perché l'arbitro non abbia letto la situazione, ma può succedere. I giocatori sbagliano, gli arbitri pure. Nell'ultimo periodo siamo stati sfortunati negli episodi".

Recriminazioni, ma anche rimpianti per un avvio buono e per due episodi chiave che hanno girato il match, indirizzandolo lontano dal Chelsea: "Il nostro avvio non è stato abbastanza buono, l'Arsenal ha cominciato molto meglio, poi è arrivato il gol, con il fallo di mano. Poi abbiamo cominciato a giocare. Nella ripresa, abbiamo iniziato molto bene e creato occasioni per pareggiare. Il secondo cartellino giallo per Moses è stato uno dei due momenti chiave, insieme al gol di Ramsey. Giocando in 10, siamo stati capaci di pareggiare". Un gol del pareggio inutile, perché la coppa, alla fine, l'ha alzata l'Arsenal.