La gara d'andata del playout per guadagnarsi la permanenza in Bundesliga sorride al Wolfsburg, che nei primi novanta minuti della doppia sfida contro la terzultima della 2.Bundesliga, l'Eintracht Braunschweig, ottiene una vittoria risicata ma preziosa: finisce 1-0 alla Volkswagen Arena, decide un calcio di rigore di Mario Gomez. Il primo atto del derby di Sassonia è Verde.

Sorrisi per i Lupi. | Fonte immagine: Twitter @bundesliga_de
Sorrisi per i Lupi. | Fonte immagine: Twitter @bundesliga_de

Le scelte Jonker non recupera nemmeno Ricardo Rodriguez, il quale raggiunge Bazoer, Blaszczykowski, Bruma, Seguin e Jung in lista indisponibili; in difesa spazio per Wollscheid in mezzo e Trasch a destra, Luiz Gustavo si alza in mediana con Guilavogui, solo panchina per Vieirinha e Arnold. Sorpresa invece negli undici di Lieberknecht: out Kumbela, il bomber stagionale con 13 reti all’attivo. Si alza l’ex Hernandez con Nyman in avanti, sulle corsie vanno Omladic e Hochsheidt.

Spaventi - Il tema tattico della gara è quello previsto, lupi a far girare palla, gialloblù (tutti in blu per l’occasione) rintanati, pronti a pressare al momento giusto e pungere in contropiede. Le prime occasioni piovono però dai calci piazzati, sia Luiz Gustavo che Gomez da pochi passi non riescono a trovare la deviazione vincente. Sfonda soprattutto sulla corsia mancina il Wolfsburg, dove la verve di Ntep e gli affondi di Gerhardt creano enormi grattacapi alla retroguardia del Braunschweig. La prima grande occasione, però, è ospite: Luiz Gustavo perde palla sulla trequarti, Nyman pesca sul secondo palo la corsa di Boland, che arriva all’impatto tutto solo ma di testa manda a lato in maniera clamorosa.

Didavi in azione. | Fonte immagine: Twitter @bundesliga_de
Didavi in azione. | Fonte immagine: Twitter @bundesliga_de

Cinismo - Non si spaventano i verdi, che continuano a bombardare senza farsi affliggere, Malli e Didavi trovano sulla propria strada le mani sicure di Fejzic. A dieci dall’intervallo sono però altre le mani che bloccano la corsa del pallone in area, quelle di Valsvik, il difensore di Lieberknecht: ferma un tiro di Malli ingenuamente, Stegemann indica il dischetto e il sinistro a incrociare di Gomez porta i padroni di casa avanti. Vantaggio gestito senza problemi fino all’intervallo – con annesso contropiede sciupato – quando Vieirinha prende il posto dell’acciaccato Ntep.

Primi botti - Ripartenze del Wolfsburg che contraddistinguono anche l’avvio di ripresa, una su tutte porta Didavi a concludere di fronte a Fejzic, ma si allarga troppo e col mancino da posizione eccessivamente defilata trova solo l’esterno della rete. Il portiere bosniaco deve invece mettere una pezza, e che pezza, sullo stacco di Gomez da pochi passi, innescato da Vieirinha. All’ora di gioco, poco dopo un colpo di testa centrale di Didavi, il Braunschweig si gioca la carta Kumbela, ma la sua partita dura dodici minuti, causa problema fisico.

Indicazioni di Jonker e Ljungberg. | Fonte immagine: Twitter @VfL_Wolfsburg
Indicazioni di Jonker e Ljungberg. | Fonte immagine: Twitter @VfL_Wolfsburg

Il nulla - L'ultima mezz'ora regala di fatto poco o nulla, dominano stanchezza e gestione: la gara vive di pause, di piazzati respinti dalla difesa dei lupi, di contropiedi sciupati e contrasti più o meno duri. Dopo una punizione centrale di Decarli, bisogna aspettare il primo dei tre minuti di recupero per assistere a un altro tiro in porta, di Reichel, anche questo non complicato per Casteels.

Finisce dunque 1-0, un risultato che pone il Wolfsburg in una situazione di tranquillità relativa: al ritorno, lunedì sera, un gol realizzato potrebbe aiutare, ma il Braunschweig tra le mura amiche può rivelarsi un avversario particolarmente ostico.