Chelsea campione, Tottenham secondo e Manchester United sesto, Crystal Palace salvo e Hull City e Sunderland retrocessi: questi sono i verdetti e le posizioni di classifica aritmetiche e le sfide in programma possono considerarsi quasi inutili. Quasi, però, perché i motivi per voler fare bene non mancano.

Chelsea-Sunderland

Il Chelsea si concede la passerella finale a Stamford Bridge con due obiettivi chiari, coma ha detto Antonio Conte nella conferenza pre match: vincere la 30esima gara – che sarebbe un record in Premier League – e fare in modo che Thibaut Courtois vinca il Golden Glove – premio consegnato al portiere che ottiene più clean sheets, il belga per ora comanda con 16 partite da imbattuto, a +1 da Lloris. Dunque, spazio alla miglior formazione: Azpilicueta, David Luiz e Cahill davanti a Courtois, Moses, Kantè, Fabregas e Alonso a centrocampo, Hazard, Diego Costa e Willian in avanti.

Il Sunderland conclude così una stagione completamente negativa: 6 vittorie – solo il Middlesbrough con 5 ha fatto peggio – e maggior numero di sconfitte totali – ben 25. Per di più, David Moyes sarà senza 11 giocatori per questa trasferta: le scelte sono praticamente obbligate, con Defoe unico riferimento offensivo e chance da titolare per Borini in appoggio.

Gara storicamente semplice per il Chelsea: 22 vittorie su 31 incontri, ma dei 7 successi del Sunderland, 3 sono stati conquistati a Stamford Bridge. Curiosamente, anche nella stagione 14-15, anno dell’ultimo titolo dei Blues, questa fu la gara conclusiva del campionato – vinsero gli uomini dell’allora tecnico Mourinho per 3-1.

Super parata di Courtois al 93' per blindare lo 0-1 dell'andata | www.premierleague.com
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Hull City-Tottenham

L’Hull City ha perso ogni speranza di salvezza nel confronto interno contro il Sunderland già retrocesso, perso 2-0, e la sconfitta per 4-0 in casa del Crystal Palace ha solamente sancito ufficialmente la retrocessione in Championship; Marco Silva, dopo la buona influenza sulla squadra al momento del suo ingaggio, ha perso il polso della situazione ed è stato vanificato tutto il ciò che era stato prodotto. Per quest’ultimo match, saranno fuori causa Maguire, Hernandez, Evandro e Markovic, in attacco spazio a Niasse, con Ranocchia e Dawson coppia centrale difensiva e N’Diaye e Huddlestone in mezzo al campo.

L’obiettivo del Tottenham è uno solo: far vincere la classifica cannonieri a Harry Kane. Con i 4 goal rifilati al Leicester, l’inglese ha staccato Lukaku e guida la graduatoria con 26 centri. Lloris, in corsa ancora per il Golden Glove, è in dubbio per un problema al ginocchio, così come Trippier e Walker; per il resto, tutto confermato con Son, Eriksen ed Alli a sostegno del bomber classe ‘93.

L’Hull City ha vinto solo una volta in Premier League contro il Tottenham, nella prima assoluta nella massima serie: 1-0 a White Hart Lane il 5 ottobre 2010. Al KC Stadium, per gli Spurs 3 vittorie su 4, con 10 goal fatti e 4 subiti.

Doppietta di Eriksen nel 3-0 finale dell'andata | www.premierleague.com
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Manchester United-Crystal Palace

Josè Mourinho l’aveva annunciato: nell’ultima giornata, spazio a tutte le riserve, visto che mercoledì prossimo il Manchester United sfiderà l’Ajax nella finale di Europa League a Stoccolma. Non vi sono possibilità di migliorare il sesto posto in classifica e dunque il focus deve essere sul match contro i lancieri: secondo la stampa inglese, la probabile formazione prevede il 20enne Pereira in porta, al debutto assoluto, con Fosu-Mensah, Tuanzebe, Darmian e Mitchell in difesa; duo di centrocampo formato da McTominay e Carrick, con Mata, Pogba – al rientro dopo il lutto per la morte del padre – e Dearnley, altro debuttante, alle spalle di Martial.

Conquistata la salvezza in modo perentorio con il 4-0 sull’Hull City, il Crystal Palace vuole collezionare un altro scalpo eccellente, dopo le vittorie con Chelsea, Liverpool ed Arsenal. Sam Allardyce non avrà a disposizione Townsend e Sakho, mentre restano in forte dubbio Cabaye, Dann e Tomkins: attacco affidato a Benteke ed all’ex Zaha, in grandissima forma, con Milivojevic in cabina di regia e Martin Kelly spostato al centro.

Il bilancio dei precedenti è inquietante per il Palace: 0 vittorie in 15 partite in Premier League – 3 pareggi e 12 sconfitte. Per il Manchester United sono 7 vittorie su 7 confronti a Old Trafford, con 6 clean sheets e 16 reti segnate – l’ultima sconfitta tre le mura amiche risale all'11 maggio 1991.

Ibrahimovic decise a Selhurst Park a due minuti dalla fine | www.premierleague.com
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