Dopo essere stato accostato a tre quarti d'Europa nel giro di cinque mesi, Sead Kolasinac sembra aver deciso in maniera definitiva la propria destinazione: l'Arsenal. La notizia rimbalza dall'Inghilterra, per la precisione da Sky Sports: secondo il canale satellitare, infatti, il terzino sinistro bosniaco avrebbe scelto i Gunners come sua prossima squadra. Il classe 1993 è in scadenza di contratto con lo Schalke 04, club nel quale è maturato dopo essere cresciuto nelle giovanili del Karlsruhe - con un paio di parentesi all'Hoffenheim e allo Stoccarda, ma il suo nome è stato sempre indissolubilmente legato a quello dei minatori, da quando è entrato nell'orbita del calcio professionistico.

Già da svariati mesi Kolasinac aveva annunciato che non avrebbe rinnovato il proprio contratto, in scadenza il 30 giugno 2017, con il club di Gelsenkirchen, scatenando una battaglia tra svariate squadre per accaparrarselo: dalla Juventus al Milan, passando per il Manchester City e il Chelsea. Alla fine però dovrebbe averla spuntata l'Arsenal. Dal primo luglio il giocatore vestirà la casacca dei londinesi, nonostante i dubbi sul futuro che riguardano la panchina, nodi che solo Arsène Wenger, fautore dell'acquisto del bosniaco, può sciogliere.

All'Emirates, il 23enne dovrà lottare per conquistare una maglia da titolare con altri due contendenti: Nacho Monreal e Kieran Gibbs. Entrambi andranno in scadenza di contratto a giugno 2018 ed è probabile che uno dei due possa cambiare casacca in estate, a meno che il 3-4-2-1 si riveli il modulo chiave dell'Arsenal nelle stagioni a venire. In questo sistema, Kolasinac potrebbe ricoprire sia la posizione di esterno dei quattro a centrocampo, a tutta fascia, sia quella di terzo basso a sinistra, per completare il reparto con Mustafi e Koscielny. Il suo ruolo preferito rimane comunque quello di terzino sinistro a quattro.

Grande fisicità, facilità di corsa e capacità di cross, oltre che di letture difensive più che adeguate. Il fatto che lo volessero tanti grandi club è significativo delle potenzialità del ragazzo, che ora dovrà mostrarle all'Emirates, per compiere il salto di qualità definitivo e contribuire alla ricostruzione Gunner. Per Wenger il primo tassello è stato posto.