L'unica porta rimasta aperta verso la prossima Champions League, per il Manchester United e per José Mourinho, si chiama Europa League. La strada verso Stoccolma e verso quel titolo che permetterebbe ai Red Devils di tornare nella manifestazione che probabilmente più compete alla squadra più titolata di Manchester, è oramai segnata. Da tempo, oramai, si era capito che le maggiori attenzioni del tecnico portoghese e della squadra fossero riservate alla competizione europea piuttosto che a fare la lotta, in volata, con Liverpool e Manchester City per il terzo o il quarto posto in Premier League: una scelta mirata, che ha preso la rotta definitiva la settimana scorsa. 

Prima la trasferta vittoriosa di Vigo, contro il Celta, con Rashford che ha fatto staccare parte del biglietto verso Stoccolma al suo United. Successivamente, inoltre, ad avvalorare tale tesi, l'ampissimo turnover effettuato all'Emirates Stadium contro l'Arsenal, che ha passeggiato sui rincalzi degli undici titolari di Mou. Archiviata negativamente la parentesi campionato, con lo stesso tecnico portoghese che in tal senso aveva già mandato ampissimi messaggi nelle precedenti conferenze stampa, lo United si è dedicato animo e corpo all'ultimo, importantissimo, obiettivo stagionale: la vittoria dell'Europa League. Due atti al trionfo, con il Celta, giovedì sera, ad Old Trafford, nelle vesti del penultimo spauracchio sulla strada per tornare a giocarsi la coppa dalle grandi orecchie, il prossimo anno. 

Fonte immagine: Twitter @EuropaLeague
Fonte immagine: Twitter @EuropaLeague

"Ci proveremo, con tutti noi stessi. La finale è ad un passo e vogliamo raggiungerla. Se ci riusciremo, proveremo a vincerla in tutti i modi. Non c'è molta pressione su di noi" ha confermato il tecnico portoghese al termine della partita di domenica in quel di Londra. Gli otto cambi della gara contro l'Arsenal hanno permesso a Pogba e compagni di rifiatare in vista della sfida, ben più decisiva, di ritorno del Teatro dei Sogni. A tal proposito, il francese, in compagnia di Valencia, Mkhitaryan, Bailly e soprattutto Marcus Rashford, dovrebbero tornare protagonisti dal primo minuto nella gara di coppa contro gli iberici. Inoltre, Mourinho potrebbe e dovrebbe confermare Lingard, in ballottaggio sulla sinistra con Mata: la corsa ed il dinamismo dell'inglese, uniti alla sua fisicità, potrebbero far prevalere le sue qualità su quelle dell'iberico, maggiormente offensivo. Qualche dubbio infine in mediana su chi agirà nella cerniera di centrocampo con Herrera, con Carrick e la sua intelligenza a giocarsela con i centimetri e la fisicità di Fellaini. 

Manchester United (4-2-3-1): Romero; Valencia, Bailly, Blind, Darmian; Herrera, Fellaini/Carrick; Lingard, Pogba, Mkhitaryan; Rashford