Una rimonta ai limiti dell'impossibile, anche per una squadra in grado di compiere gesta straordinarie. Il Monaco è chiamato all'impresa in uno dei campi più difficili d'Europa, il fortino bianconero, quello Stadium nel quale la Juventus, sabato sera, ha visto chiudersi una serie di trentatré vittorie consecutive interne in Campionato. Numeri da capogiro, che vengono però messi in discussione, soprattutto nel palcoscenico della Champions League. I bianconeri hanno un ampio margine, uno 0-2 conquistato al Louis II, da gestire, ma dal Principato arriva una compagine vispa, vogliosa di sorprendere ancora, di lasciare altre bocche spalancate. Una compagine che ha l'obbligo di crederci, e non solo perché è l'unica cosa che può fare.

La gara d'andata non ha lasciato strascichi del tutto positivi in casa Monaco, anche se la squadra si è riscattata vincendo 0-3 sul campo del Nancy. Jardim, nella conferenza stampa della vigilia, ha annunciato che qualcosa dovrà cambiare, per forza di cose, visto che con le sue scelte nella gara precedente ha rimediato una sconfitta. Difficile interpretare le parole del tecnico portoghese: sarà la verità o la pre-tattica? La risposta, per il momento, pende più verso la seconda ipotesi, anche se eventuali avvicendamenti non sono esclusi.

Uno di questi, il più probabile per la verità, potrebbe vedere protagonista Joao Moutinho, subentrato nella gara d'andata con ottimi risultati: a cedergli lo spazio potrebbe essere Tiemoué Bakayoko, già partito in panchina sabato, proprio per lasciare spazio all'ex Porto. Più difficile invece l'ipotesi che vedrebbe Fabinho riportato basso a destra, al posto di Dirar, con Bakayoko e Moutinho in mediana.

La costante rispetto a sei giorni fa dovrebbe essere l'assenza di Benjamin Mendy, convocato, ma non ancora al 100%. "Se non dovesse essere al meglio, non sarà rischiato", ha affermato ieri Jardim. In attacco dovrebbe invece rivedersi Mbappé al fianco di Falcao, col ritorno di Germain in panchina. Conferme sulle ali, dove Lemar e Bernardo Silva non sembrano in discussione, così come Jemerson e Glik al centro della difesa, davanti a Subasic.

L'undici e i dubbi di Jardim
L'undici e i dubbi di Jardim