Ora è solo questione dell’annuncio ufficiale, ma possiamo già stabilire che il Chelsea (salvo impensabili cataclismi) vincerà quest’edizione della Premier League. La vittoria per 3 a 0 di questa sera contro il Middlesbrough di Agnew (griffata da Costa, Alonso e Matić) è una di quelle che meglio rappresentano l’egemonia praticata dai blues in questo campionato: una gara dominata dal primo al novantesimo, senza rischiare nulla o quasi, giocata con qualità e sostanza, con concretezza e fantasia. Tottenham a -7. M’Boro che doveva almeno pareggiare per cercare di rimandare la retrocessione, che invece arriva inesorabile questa sera, sotto la pioggia (di gol) a Stamford Bridge.
Monday night tra Chelsea e Middlesbrough che si prospetta al massimo della tensione, data la delicatezza della posta in palio in questione. Invece in campo domina una squadra sola, ed è quella che probabilmente diventerà la nuova regina d’Inghilterra: il Chelsea di Antonio Conte.
Il divario tra i londinesi e gli avversari è enorme, lampante. Il cronometro di Pawson non fa tempo a completare il suo primo giro che Marcos Alonso già ha fatto tremare la porta difesa da Guzan, colpendo la traversa con una conclusione aerea dal coefficiente di difficoltà elevatissimo. Il Middlesbrough capisce subito che non sarà la partita più semplice di sempre, ed anche se l’imperativo resta quello di cercare la vittoria, la squadra di Steve Agnew è quasi sempre costretta a schiacciarsi a ridosso della propria area di rigore.
Il Chelsea crea una gran mole di gioco con azioni ragionate ed avvolgenti, cercando spesso di liberare Fabregas sui 25 metri per lasciargli libertà o di tirare, o di cercare i tagli dei compagni alle spalle della difesa. Al 18’ proprio il fuoriclasse spagnolo trova lo spazio per calciare (in completa solitudine) dal limite dell’area, ma il tiro quasi incredibilmente prende una traiettoria esageratamente aperta rispetto allo specchio della porta. Ma Fabregas non ha mai fallito due volte di fila, e difatti 5 minuti più tardi servirà l’assist vincente per Diego Costa, che sfrutta lo spazio alle spalle di Fabio per attaccare l’area di rigore, ed una volta ricevuto il millimetrico passante battezza Guzan per il momentaneo 1-0. Ventesimo gol in Premier League per il centravanti della nazionale iberica, che torna al gol dopo la pausa presasi con l’Everton (partita vinta comunque per 3 a 0 dal Chelsea).
A questo punto il Middlesbrough è con le spalle al muro: mi copro preventivamente per non crollare in parziali umilianti, o provo l’impossibile rimonta per cercare fino all’ultimo secondo di restare in Premier League? Forse prevalgono il timore e la paura, forse semplicemente il Chelsea non lascia scelta al Boro: lo spartito generale non cambia affatto, anzi, se possibile i blues aumentano i giri del proprio motore.
È soprattutto a sinistra che gli uomini di Antonio Conte sfondano la muraglia difensiva del Middlesbrough, con le combinazioni tra Marcos Alonso ed Eden Hazard: è proprio il belga dall’out di destra a servire centralmente Fabregas, che a sua volta gioca per Azpilicueta al centro; lo spagnolo vede il taglio di Marcos Alonso tra Chambers ed il povero Fabio (il quale stasera se li vedeva arrivare dappertutto), e lo premia con un precisissimo filtrante. Alonso può incrociare il mancino e beffare così per la seconda volta della gara il portiere Guzan, mettendo a segno addirittura il sesto centro stagionale al 36’ minuto. L’azione è la fotocopia di quella che ha portato al vantaggio il Chelsea, che così archivia la pratica alla mezzora, acquisendo la consapevolezza di aver sostanzialmente vinto questo campionato.
Il primo tempo termina sul doppio vantaggio londinese, ma la ripresa del gioco lascia subito presagire che la sfida non finirà esattamente con questo risultato: a 40 secondi dal rientro in campo il Chelsea colpisce ancora una volta la traversa, stavolta con Pedro, che innescato da Hazard al limite dell’area tenta la botta, ma sarà solo legno, come detto. Da qui in avanti sarà un assedio vero e proprio, un accanimento contro la disarmata difesa del Middlesbrough, che tenta alla meno peggio di rispondere ai colpi d’artiglieria pesante del Chelsea.
Il risultato muta per la terza volta dopo 20 minuti, quando a seguito di un corner battuto corto, il solito Fabregas scodella un pallone morbido morbido per lo stop di petto di Matic, il quale mette giù, calcia, e segna con tanto di tunnel a Guzan. Un anno ed un giorno dall’ultimo gol in Premier League, la rocciosa guardia mediana di Antonio Conte ritorna a segnare in campionato, trovando la sua prima affermazione personale di questa stagione.
È festa a Stamford Bridge, dove si festeggia come se la Premier League fosse già in bacheca: mancano 3 punti alla conferma dell’aritmetica, per quella che sarebbe la storica impresa di Antonio Conte, meritevole di aver conquistato la vetta del calcio inglese a soli 9 mesi dal suo approdo oltremanica. Con una squadra molto simile a quella che l’anno scorso terminò la stessa competizione al decimo posto.