La seconda stagione di Matteo Darmian al Manchester United è giunta ormai agli sgoccioli. Sta volgendo al termine un'annata in cui i Red Devils hanno singhiozzato non poco in Premier League, infatti occupano la quinta posizione in classifica, a meno quattro dal Liverpool, che ad oggi avrebbe il diritto di accedere alla Champions League attraverso il turno preliminare. In Europa League, però, la truppa guidata da Josè Mourinho è giunta in semifinale, e la vittoria di Vigo ha consentito allo United di ipotecare la qualificazione alla finalissima di Stoccolma. Il terzino ex Torino ha le idee chiare, punta dritto al trofeo continentale: "Per noi è un obiettivo importante, ci teniamo a portare a Manchester il trofeo. Il risultato è buono, ma non possiamo adagiarci, in quanto il Celta Vigo è una squadra molto pericolosa. In Coppa del Re ha vinto 2­-1 al Bernabeu eliminando poi il Real. E se vincono 2-­1 a Manchester passano. Non siamo ancora in finale e il ritorno andrà preparato al meglio perché sarà una partita difficile. Di buono c’è che giochiamo a Old Trafford ed è sempre una motivazione in più". Decisivo, nella gara d'andata, fu Rashford, calciatore giovane dalle ottime qualità tecniche: "E' molto giovane, ma è già un gran calciatore. Ha ampi margini di miglioramento, può diventare un fuoriclasse. Vede tanto e bene la porta, ha il gol nel sangue. E' una fortuna poterlo avere come compagno di squadra".

E' stata una stagione vissuta in crescendo da Darmian: "Sono riuscito a ritagliarmi sempre più spazio. All'inizio ho sofferto non poco perchè l'allenatore preferiva altri a me, poi mi sono ambientato e tutto è diventato più semplice. Il rapporto con Mourinho? E' sempre stato buono, lui è un grandissimo allenatore. Lui era soddisfatto perchè mi impegnavo tanto, ora lo siamo entrambi perchè io inizio a giocare anche con buona continuità. Per un giocatore, sentire la fiducia del mister, è troppo importante". Il prossimo anno sarà l'anno dei Mondiali, in Russia. L'Italia è alle prese con le qualificazioni, nel girone lo spauracchio Spagna continua a far paura, ma Darmian si fida del gruppo azzurro: "Non ho sentito Ventura, io però sono consapevole che devo fare bene con la mia squadra di club per meritarmi la considerazione del commissario tecnico. Quella dello United, è per me un'ottima vetrina. L'Italia, sono convinto, non fallirà le qualificazioni ed a giugno prossimo sarà tra le magnifiche 32 nazionali che si giocheranno il Mondiale".

Infine, una piccola considerazione sulla semifinale di Champions League che vede opposte la Juventus ed il Monaco: "Allo Stadio Louis II la Juventus ha sciorinato una super prestazione. Lo 0-2, perlopiù ottenuto fuori casa, avvicina molto i bianconeri alla finale, ma nel calcio mai dire mai, tutto può accadere. Al momento, la finale più probabile è Juventus contro Real Madrid. Due top club, due super potenze del calcio europeo e mondiale, se dovesse essere questo l'atto finale della Champions, tutto può succedere".