Nel derby di Manchester, l'unico risultato su cui tutti erano d'accordo erano il pareggio: nessuno lo voleva, perchè non sarebbe servito a nessuno. Il destino è stato però beffardo e in una gelida serata dell'Etihad, nè il City nè lo United hanno fatto abbastanza per sbloccare una gara in equilibrio, come prevedibile gestita dai padroni di casa che però, fino alla stupida espulsione di Fellaini all'84esimo, hanno avuto soltanto una buona chance. Da quel momento in poi è stato dominio, ma non è bastato: fatto sta che gli Sky Blues si avvicinano alla Champions League, mantenendo il loro punto di vantaggio in classifica. Di seguito la cronaca della gara.
Guardiola ad inizio match punta per un 4-2-3-1. Bravo fra i pali; i terzini sono Zabaleta e Kolarov, in mezzo Kompany e Otamendi. Fernandinho e Yaya Touré formano la diga mediana. In attacco, dietro ad Aguero troviamo Sterling, De Bruyne e Sané. La risposta di Mourinho, disposta con un albero di natale, vede De Gea in porta. I centrali sono Bailly e Blind, larghi Valencia e Darmian. In mezzo Carrick completa il trio con Ander Herrera e Fellaini. Le due mezze punte sono Mkhitaryan e Rashford, c'è Martial poco più avanti.
La tensione del pre-gara, nei primi minuti del match, si sfoga in una serie di batti e ribatti a ritmo altissimo. L'equilibrio è sempre in bilico: Aguero lo piega all'estremo all'11esimo, ma non lo spezza, con la sua botta da posizione favorevole dentro all'area di rigore. Il possesso Citizen detta i ritmi, le ripartenze rosse li alzano all'improvviso: sulle fasce c'è un mismatch fra Martial e i due terzini. Intorno alla metà del primo tempo, il francese lo sfrutta: cross dentro deviato, Bravo smanaccia verso il dischetto del rigore dove sbuca Mkhitaryan che controlla e calcia, trovando però le mani del portiere cileno che rimedia al suo stesso errore.
Col passare dei minuti diventa complicato per i Devils difendere sempre nella propria metà campo. Si apre lo spazio per le conclusioni da media distanza: Aguero ha una buona chance calciando a giro dopo una finta quando il cronometro dice 32', ma De Gea blocca in volo plastico. Il portiere ex Atlético Madrid è pronto anche a respingere in corner la rasoiata sul primo palo di Kolarov, poco dopo. Si apre pure un mezzo varco per Sterling quando andiamo verso il finale del primo tempo: l'inglese, sulla destra, calcia però alto dai 18 metri. La più grande chance però è al 45esimo e nasce da palla inattiva: Rashford mette una palla perfetta sul secondo palo per l'inserimento solitario di Ander Herrera il quale però di testa non inquadra lo specchio. La distanza era davvero minima, il risultato però è nullo: il primo tempo termina sul risultato di 0-0.
Nella ripresa si prosegue sulla stessa falsariga. De Gea dice di no a Sterling daille 18 yards, poi fa lo stesso sulla conclusione dalla lunetta di Aguero, che più tardi spara pure alto un tiro da distanza similare. Tante insomma le mezze palle gol per gli Sky Blues, che con lo scorrere dei minuti diventano sempre più padroni e cancellano dalla partita le offensive avversarie per un bel po' di minuti. Sterling cerca un'altra improbabile soluzione col mancino da fuori area dopo una serie di dribbling, trovando sempre il portiere avversario sulla sua strada. Il confronto va via via spegnendosi: al 79esimo lascia il campo per infortunio Bravo, il portiere Citizen.
Poco dopo, una vera e propria follia di Fellaini, che commette due falli in 30 secondi su Aguero, per poi comminare una testata al Kun: non sente ragioni Atkinson, che prima ammonisce e poi estrae il rosso diretto al belga (che realisticamente verrà squalificato per 3 giornate). La gara, fino a questo momento straordinariamente corretta, non contava nemmeno un nome sul taccuino. La superiorità numerica consente ai padroni di casa di assediare gli ospiti nella propria trequarti, provando nel finale a sbloccare il derby. Nel primo minuto di recupero, il neo-entrato Gabriel Jesus sfrutta un cross dal fondo di Aguero e di testa segna da vicino, ma parte da una posizione di fuorigioco che invalida la rete. In scivolata, ancora il Kun ci va vicinissimo sul secondo palo, colpendo al volo in scivolata un cross, ma la mette quasi in fallo laterale impattando male la sfera: sarebbe stato gol al 96esimo. Così non è: il match finisce senza reti.