Il countdown per salvare la stagione è iniziato, il Manchester United si prepara all'ultimo mese dell'annata 2016/17, partendo dal derby contro il Manchester City, in programma domani sera all'Etihad, match chiave per la corsa alla top four.
"Finire davanti al City ma mancare la qualificazione in Champions League non significherebbe niente, ma se loro finissero terzi e noi quarti, qualcosa cambierebbe", ha affermato, stuzzicando i rivali, José Mourinho in conferenza stampa, alla vigilia della supersfida di Premier League (recupero della giornata 26).
La gara arriva in un momento difficile per lo United, che è sì arrivato in finale di Europa League e cavalca una striscia aperta di 23 risultati utili consecutivi in Premier, ma ha perso per infortunio il proprio leader, Zlatan Ibrahimovic. La speculazione intorno al futuro dello svedese non è ben vista dallo Special One, che ha così commentato: "Desidero solo che recuperi e che sia psicologicamente pronto per il suo prossimo passo, che è molto più importante di cosa voglia io. Deve affrontare un'operazione importante e penso che parlare ora del suo futuro sia una perdita di tempo".
"He's not going to give up and he's going to fight."
— Manchester United (@ManUtd) 26 aprile 2017
Jose Mourinho on @Ibra_official... pic.twitter.com/z61sYWeA88
"Credo nei ragazzi, andiamo avanti con quello che abbiamo. Lotteremo fino all'ultimo secondo della stagione", ha poi ribadito Mourinho, caricando l'ambiente.
I problemi di formazione sono però concreti: Herrera e Valencia sono a disposizione, ma non Pogba, come conferma lo stesso tecnico in conferenza stampa. Il francese non ha recuperato dal problema muscolare e non scenderà in campo, al pari di Mata, Smalling e Jones, ancora non al meglio. Già note le condizioni di Rojo e Ibrahimovic, che hanno terminato la loro stagione in netto anticipo.
Il tecnico dovrebbe dunque disegnare il suo United un 4-2-3-1 con Bailly e Blind a comporre la coppia centrale della difesa davanti a De Gea, con Valencia e Shaw favoriti sulle corsie. In mezzo al campo spazio ad Herrera e Carrick, mentre Fellaini dovrebbe agire da trequartista alle spalle di Rashford, con Mkhitaryan e Lingard esterni.