Il Chelsea torna a vincere anche in Premier League dopo il successo nella semifinale di FA Cup contro il Tottenham. Nell'anticipo della 34^ giornata i blues ottengono i tre punti faticando non poco con il Southampton di Puel. Hazard, Cahill e Diego Costa (2) rilanciano il Chelsea e regalano una serata piuttosto tranquilla a Conte. Il risultato proietta la squadra londinese a quota 78 punti in classifica, staccando nuovamente per una sera gli Spurs di sette lunghezze. La squadra di Pochettino avrà ora tutta la pressione dalla sua e dovrà fare risultato contro una formazione in salute come il Crystal Palace.
Le scelte di formazione
Il Chelsea deve necessariamente ripartire dopo la cocente sconfitta all'Old Trafford di Manchester contro Mourinho che ha ristretto il solco con il Tottenham a soli quattro punti. Antonio Conte non può fidarsi di una squadra formata da giocatori talentuosi e schiera la formazione migliore. Confermato il 3-4-2-1, l'unica variazione nell'undici stagionale riguarda il centro-destra con l'innesto di un centrocampista come Fabregas al posto di un esterno come Willian o Pedro. Rispetto alla gara con i Red Devils rientrano Marcos Alonso a sinistra e Courtois tra i pali.
CHELSEA (3-4-2-1): Courtois; Azplicueta, David Luiz, Cahill; Moses, Kante, Matic, Marcos Alonso; Fabregas, Hazard; Diego Costa. All. Conte A.
Il Southampton ha poco da chiedere in questo finale di stagione, i punti in classifica sono 40 e la nona posizione a +9 dalla zona retrocessione fa dormire sonni tranquilli ai Saints. La squadra di Puel prova comunque a giocare un brutto scherzo ai Blues schierando una formazione di tutto rispetto, nonostante le assenze. Senza van Dijk (infortunio alla caviglia), McCarthy, McQueen e Austin, i biancorossi si affidano a due ex come Oriol Romeu e Bertrand per fare il colpo grosso. Sulla trequarti tantissimo talento con Boufal, Tadic e Ward-Prowse alle spalle di Manolo Gabbiadini.
SOUTHAMPTON (4-2-3-1): Forster; Cedric, Stephens, Yoshida, Bertrand; Romeu, Davis; Ward-Prowse, Tadic, Boufal; Gabbiadini. All. Puel C.
La cronaca
Dopo aver dominato in lungo e in largo il campionato inglese, Antonio Conte ha sentito un leggero brivido insinuarsi sotto la camicia. L'enorme divario dagli Spurs inseguitori si accorcia a soli quattro punti dopo la caduta ad Old Trafford e la differenza reti è ad ora nettamente a favore dei londinesi (+46 contro +38). Nella trentaquattresima di Premier League, il Chelsea apre i cancelli di Stamford Bridge e ospita il Southampton. I Saints non rinunciano certamente a giocare, attaccano quando possono e creano qualche apprensione ad Azplicueta e David Luiz che per poco non combinano un pasticcio davanti a Courtois.
Il cinismo del Chelsea è invidiabile, basta una discesa in verticale per passare in vantaggio. Al 5' Diego Costa riceve defilato sulla linea dell'out di fondo, all'ingresso dell'area di rigore, percepisce il movimento ad uncino di Hazard a centro area e lo serve con un rasoterra. Il belga calcia di prima intenzione sul palo lungo e brucia Forster con un preciso pallone radente l'erba. 15esimo goal in questa Premier League per lui, record personale. Il canovaccio tattico della gara è abbastanza anomalo, dato che gli ospiti si scoprono all'inverosimile lasciando praterie da attaccare tra centrocampo e attacco.
I blues partono più volte in contrattacco veloce ma non riescono a raddoppiare. Il meritato goal che premia lo spirito propositivo lo trovano i Saints con uno degli ex della gara: Oriol Romeu. Sugli sviluppi di un corner il pallone filtra sul secondo palo, Gabbiadini addomestica e serve perfettamente in mezzo il centrocampista spagnolo che deve solo spingere in rete. 1-1 al 25', Romeu ritrova il goal un anno e mezzo dopo (507 giorni fa). I Blues provano a riaccendere testa e gambe con due giocatori funambolici come Hazard e Moses. I due corrono veloce sulle fasce e producono diverse situazioni pericolose mal sfruttate. Nell'unico minuto di recupero concesso Cahill rimette le cose nel posto giusto con un imperioso colpo di testa su sponda di Alonso.
Ad inizio ripresa i ragazzi di Conte entrano con le fiamme negli occhi e azzannano definitivamente il match con il 3-1 firmato da Diego Costa. Un altro colpo di testa poderoso, lo spagnolo prende la posizione a Bertrand e finalizza al meglio l'assist morbido di Fabregas (103° assist in Premier, soltanto Giggs ne ha collezionati di più con 163) festeggiando il cinquantesimo goal in Premier League. Pochi istanti dopo, Tadic si mette in proprio e libera una conclusione sulla quale Courtois si supera mettendo in angolo.
Gli ospiti non rinunciano a fare il proprio gioco e Puel inserisce Redmond negli ultimi venti minuti per dare maggiore freschezza e rimpiazzare un evanescente Boufal. Il Chelsea prova a servire anche il quarto goal, utile per la differenza reti nel testa a testa con il Tottenham ma Kante sbatte sui guantoni di Forster all'80'. I saints inseriscono anche Long sul terreno di gioco, l'arsenale offensivo aumenta così come gli spazi da attaccare per i padroni di casa. Pedro, entrato al posto di Fabregas, tenta di calare il poker con un tiro sul primo palo ma la sfera esce sul fondo. Una decina di minuti anche per John Terry, tempo di gustare dal vivo il 4-1 firmato da Diego Costa allo scadere dopo uno scambio stretto al limite con Hazard. Gioia finale anche per Bertrand, altro goal dell'ex. E' festa Chelsea, Conte applaude.