L'obiettivo dell'Ajax è quello di tornare in finale dopo tanto tempo. Per farlo, però, dovrà confrontarsi contro il Lione, squadra molto temibile sul fronte offensivo. Le gare d'andata si disputeranno il 4 maggio, mentre il ritorno è in programma l'11.
Il percorso delle due squadre è stato piuttosto positivo. Gli olandesi hanno dominato il loro girone conquistato 14 punti sui 18 a disposizione. Ai sedicesimi di finale hanno eliminato a fatica il Legia Varsavia, mentre agli ottavi il discorso è stato ancora più complicato visto che sono stati costretti a rimontare il 2-1 dell'andata a Copenaghen. Con qualche brivido anche la qualificazione contro lo Schalke 04, arrivata solamente ai tempi supplementari. E' stato un percorso positivo perchè è riuscita ad arrivare fin qui ma, mettendo insieme il tutto, la squadra soffre di amnesie difensive piuttosto evidenti. Tanti giovani di qualità in grado di fare la differenza, ma per arrivare al traguardo della finale bisognerà sistemare la retroguardia. Punti di forza? Klaassen è ormai un pilastro del centrocampo. Corsa, qualità e quantità lo rendono uno dei migliori nel suo ruolo. Attenzione anche all'attacco, con i "piccoletti" Kluivert e Younes capaci di mandare in tilt chiunque.
Positivo anche il camino del Lione. I francesi arrivano dalla Champions League, e sono riusciti ad arrivare in semifinali eliminando l'Az con un tennistico punteggio di 11-2, la favorita Roma e il Besiktas, squadra che si è ancora una volta confermata difficile da affrontare di fronte al proprio pubblico. Anche qui abbiamo di fronte una squadra con qualità importanti: attacco e centrocampo competitivi con i vari Lacazette, Fekir, Gonalons e Tolisso, ma l'anello debole resta la difesa. Nel reparto arretrato occhi sul giovane Diakhaby, centrale francese classe '96.
Mettendo a confronto le due rose possiamo dedurre che i francesi hanno qualcosa in più. Resta, comunque, una partita molto bella da vedere per via della fiorente gioventù dispersa in ogni zona del campo. Tridenti a confronto: da una parte Conet, Lacazette e Valbuena, dall'altra la spregiudicatezza e la voglia di emergere di talenti del calibro di Kluivert, Dolberg e Younes. Chi riuscirà ad avere la meglio?