Si riparte dal 2-3 di Dortmund. Una gara, quella d'andata, condizionata dagli avvenimenti extra-campo. Esplosioni in serie, un ferito, Bartra, la decisione di rinviare di 24 ore, poco meno, la partita. Il giorno dopo, un Monaco d'assalto, tre reti a stordire la formazione giallonera, tre segnature per avvicinare una storica semifinale. Non può essere catalogato, oggi, a sorpresa il Monaco. Parla il campo, parlano i risultati. Prima posizione in campionato - in coabitazione con il Psg, che ha però una partita in più - lo scalpo del Manchester City a livello di ottavi. Gioca e diverte il Monaco, segue le indicazioni di un tecnico  apprezzato dall'intera Europa del pallone. Jardim è l'uomo copertina, alle sua spalle si muovono talenti pronti alla definitiva consacrazione. 

Il Monaco è un frullato perfetto di giovani rampanti e navigati veterani, una miscela che produce un calcio spettacolare. Ondate di qualità, pioggia di reti. Non una macchina perfetta, però. All'alto tasso di competitività offensiva, fa da contraltare una fase di ripiegamento non ottimale, non a caso la casella dei gol subiti è spesso corposa. Il Borussia, per cancellare la caduta casalinga, si affida a questi numeri, alle carenze del Monaco. Jardim non può mutare la natura della sua squadra, lecito attendersi un undici pronto a spingere sull'acceleratore nonostante il vantaggio. Letale, il Monaco, in ripartenza, mortifero in campo aperto, ma vulnerabile se attaccato con costanza. Lo spartito è chiaro, la qualificazione in bilico. Jardim fiuta la semifinale, il Monaco segue il suo condottiero. 

Foto: AS Monaco.com

Le scelte 

Jardim, per il secondo confronto con Tuchel, non apporta grossi ritocchi all'undici iniziale. Naturale conferma nel settore avanzato, con Mbappé a far coppia con Falcao, esplosività ed esperienza, giovanile forza e cinismo sotto porta. In mediana, il tecnico del Monaco perde Fabinho - preziosa pedina, duttile - per squalifica, ma ritrova il colosso Bakayoko, inserimenti ed interdizione. Joao Moutinho è l'uomo di pensiero, il regista dell'undici di casa. Gli esterni sono di pregiata fattura, a destra gioca B.Silva, ambito dalle big d'Europa, a sinistra Lemar. 

Nel settore di difesa, conferma al centro per Jemerson e Glik, A.Touré copre la corsia di destra, importante la presenza di Mendy sull'out mancino. Il Monaco, infatti, sfrutta spesso la spinta dei laterali per creare superiorità numerica e rifornire i due attaccanti. 

La disposizione in campo

L'undici di Jardim.

Jardim

"La nostra squadra è abituata a giocare in un certo modo e non cambieremo il nostro dna. Forse avremo bisogno di segnare per passare il turno. Ci aspettiamo un Borussia Dortmund più forte rispetto all'andata, torneranno Castro e Reus, due giocatori importanti per loro".

"Dovremo essere concentrati. Siamo a 90 minuti dalle semifinali, ma i nostri avversari sono nella stessa situazione. Dobbiamo avere un approccio simile a tutte le altre nostre gare di Champions League giocate in questa stagione".