La Premier League sa essere tremenda, a volte. Quando un girone fa l'Arsenal venne fermato dal Middlesbrough sullo 0-0, c'erano ben altre prospettive per entrambe le squadre: i londinesi contavano ancora nel raggiungimento di una posizione quantomeno valida per l'accesso all'Europa che conta, mentre quelli che allora erano gli ospiti erano una piacevole sorpresa che contava, a fine anno, di salvarsi senza troppi problemi. E' passato un girone e sia i Gunners che il Boro sono state disilluse dagli avvenimenti accaduti e questa sera si sfideranno in un monday night dal sapore più di una gara per salvare la faccia che di un duello in cui ci sia qualcosa di estremamente concreto in palio. Sfortune e tanti, tantissimi errori hanno penalizzato due squadre che sembravano davvero lanciatissime, nelle prime 10-15 giornate, verso qualcosa di superbo.

QUI MIDDLESBROUGH

I padroni di casa sono all'ultima spiaggia: a 6 punti dalla zona salvezza, ma con due partite in meno, dovranno ottenere di più di quanto fatto nelle ultime uscite. Infatti, lo 0-0 interno contro il Burnley di settimana scorsa è stata una delusione, così come il 4-2 di 15 giorni fa contro l'Hull City. Mentalmente, gli 11 che sono scesi in campo nelle ultime settimane sono sembrati più compatti, ma sempre sul solito banalissimo livello tecnico e tattico che, alla lunga, regala qualcosa agli avversari. Ci vorrà dunque una grande reazione da parte del gruppo, ma nelle uscite più recenti la situazione non è cambiata nemmeno dopo l'esonero di Karanka, con l'arrivo di Steve Agnew che ha cercato di fare il possibile, ma non ha ottenuto alcuna grande soddisfazione.

Nel suo 11 il tecnico Agnew dovrebbe puntare su un 3-5-2. In porta, sempre l'ex Barcellona Victor Valdés. Davanti a lui Bernardo, Gibson ed Ayala (assente il potenziale ex Chambers). Barragàn e Downing i due tornanti, in mezzo De Roon e Leadbitter supporteranno Clayton. In avanti Gestede farà coppia con Negredo.

QUI ARSENAL

I Gunners sono reduci dalla figuraccia contro il Crystal Palace, sempre in un monday night, immagine del lato peggiore dei londinesi in questa stagione e non solo: quello del talento lezioso, del possesso palla sterile e della fase difensiva assente. Questo dopo che era arrivato il 3-0 al West Ham, che aveva fatto ben sperare i sostenitori vincenti in un finale di stagione che potesse quantomeno garantire la rincorsa al quarto posto che vale l'accesso alla Champions League. E' attesa oggi una reazione perchè nulla è ancora deciso e nella bagarre alla fine c'è ancora una speranza che ce la si possa fare, nonostante un calendario tutt'altro che semplice; questo comunque anche nell'ottica di una preparazione per la prossima stagione, per la quale ci si attende un cambio della guida tecnica.

Wenger non ha a disposizione i due portieri di riserva, perciò punterà su Cech alla base del suo 4-2-3-1. I terzini saranno invece Bellerìn e Monreal, con Mustafi e Koscielny centrali. Chamberlain potrebbe essere ancora adattato a fare il mediano assieme a Xhaka, con in avanti Walcott, Ozil e Sanchez dietro a Welbeck, che agirebbe da punta.