Carlo Ancelotti getta il guanto di sfida al Real Madrid. Alla vigilia del ritorno dei quarti di finale di Champions League, il tecnico del Bayern Monaco parla in conferenza stampa al Bernabeu, teatro della sfida che vedrà il tentativo di rimonta dei tedeschi, sconfitti all'andata per 1-2 in casa. "All'andata abbiamo giocato e controllato bene i primi 60 minuti", afferma il tecnico, che poi si concentra immediatamente sulla gara di domani: "Dovremo giocare novanta minuti perfetti, senza commettere errori, con coraggio, intensità e qualità".
Errori - per la precisione, di Vidal dal dischetto per il potenziale 2-0 e di Javi Martinez, ingenuamente espulso - che sono costati una sconfitta interna e costringono i bavaresi a rimontare: "Abbiamo meno possibilità di quante ne avevamo prima dell'andata, ma ne abbiamo... Non penso al risultato che dovremo conseguire, ma al tipo di partita che giocheremo: sarà importante segnare per primi".
Per tentare di agguantare la semifinale, Ancelotti avrà di nuovo a disposizione Lewandowski, che ha superato i problemi fisici ed è pronto a guidare l'attacco in terra iberica: "Sta bene, si è allenato con i compagni e senza problemi. La sua presenza ci aiuterà". Sui difensori in dubbio, invece, il tecnico non si sbilancia: "Boateng e Hummels si sono allenati a parte".
L'assenza del polacco si è fatta sentire in particolar modo contro il Leverkusen, gara conclusa senza gol all'attivo nonostante diverse buone occasioni create: "Contro il Leverkusen non abbiamo segnato, ma abbiamo giocato bene. Non deve diventare un'ossessione. Abbiamo segnato molti gol in stagione".
Importante segnare, sì, ma anche non subire. Il pericolo numero uno è paradossalmente un difensore abituato a sfruttare le proprie doti aeree: ovviamente Sergio Ramos, uno che ad Ancelotti ha di fatto regalato una Champions, nel 2014. L'allenatore è però ottimista: "Abbiamo subito un solo gol da piazzato in tutta la stagione, nessuno da corner...". Il pericolo, però, resta da scampare, per sognare la rimonta.