Un girone dopo, Josè Mourinho si prende la rivincita su Antonio Conte. Deve essersela legata al dito, il portoghese, quella eccessiva esultanza del tecnico italiano, che dopo l'affermazione di Stamford Bridge aveva osannato il proprio pubblico a gara oramai archiviata. Qualche mese dopo, la vendetta dell'ex Inter può costare carissimo al tecnico italiano, che guida sì ancora la Premier League, ma deve temere adesso il ritorno del Tottenham, rientrato a -4 dalla capolista. 

Il Chelsea crolla ad Old Trafford, contro un Manchester United in versione extralusso, riaprendo il discorso per quel che riguarda la conquista del campionato, che quattro giornate fa sembrava ampiamente archiviato. Ai microfoni di Sky Sport l'ex allenatore della Juventus ha così analizzato quanto accaduto al teatro dei sogni, che questo pomeriggio ha portato solo incubi per i Blues: "Loro avevano più determinazione e voglia di vincere la gara, hanno vinto tutti i contrasti. Abbiamo cominciato in salita subendo goal, dobbiamo prenderne atto, ma in questi casi la colpa è sempre dell'allenatore che non è riuscito a trasferire il messaggio giusto alla squadra".

Successivamente, il tecnico nostrano prova ad infondere tranquillità e serenità al gruppo, ricordando il cammino della sua squadra: "Quest'anno siamo passati da situazioni peggiori, penso che dobbiamo essere bravi a capire che stiamo facendo un miracolo, e che se lo vogliamo compiere dobbiamo riprendere la strada giusta. Stiamo facendo qualcosa di straordinario guardando da dove siamo partiti, però bisogna ripartire". Sulla mancanza di alternative e di cambi, inoltre, l'ex Commissario Tecnico dell'Italia non trova scuse: "La situazione è abbastanza chiara: senza le coppe abbiamo una rosa giusta, quindi non è importante chi c'è e non c'è".

Ed infine, in vista del finale di stagione e con l'obiettivo Premier League da centrare, Conte chiosa: "Dobbiamo continuare ad avere l'entusiasmo che alle volte viene a mancare quando sei abituato a vincere. Qualcuno dice che metto le mani avanti, ma io penso che questo è un campionato molto difficile e dovremo sudarcelo fino alla fine. Poi che vinca il migliore".