Stephan El Shaarawy, convocato dal commissario tecnico Giampiero Ventura per lo stage a Coverciano, ha parlato del suo sogno azzurro in conferenza stampa. Reduce da un periodo piuttosto deludente, costellato da infortuni e tanta panchina, l'attaccante giallorosso nelle ultime settimane sembra essersi messo il peggio alle spalle, e si è riaffacciato sul terreno di gioco, ritornando ad essere utile alla causa Roma: "Questa convocazione non posso che prenderla in maniera positiva. Tengo tantissimo alla Nazionale, ho fatto parte di questo gruppo fin dal 2012 ed ho preso questa chiamata anche per guardare al futuro perché mi è servita per conoscere il mister, il suo metodo di lavoro ed in prospettiva di una eventuale prossima chiamata".

Il Faraone è proiettato al futuro: "Non sono mai stato abituato a piangermi addosso, ed anche quando le cose non andavano per il verso giusto, ho sempre preso il positivo dagli avvenimenti che accadevano intorno a me. Ora penso al futuro, a ciò che accadrà: alle partite di giugno ed al Mondiale. Tutto dipenderà da me. Sono molto fiducioso e contento a livello personale di essere qui. Credo di aver instaurato in un giorno e mezzo di lavoro qui a Coverciano un bel rapporto con il commissario tecnico, lui è molto preparato e svolge un lavoro certosino, cura i dettagli".

Oltre al tema della Nazionale, Stefan El Shaarawy si sofferma anche sulla sua attuale stagione con la Roma e sulla vittoria di ieri sera della Juventus, che ha surclassato il Barcellona: "Ho davvero tanta voglia di giocare e mettermi in mostra. I risultati con la squadra di club ti permettono di far parte poi della nazionale. Ho bisogno di fiducia, ho tanta voglia di far vedere le mie qualità per cercare di convincere tutti. Il dualismo con Perotti? Le grandi squadre sono composte da tanti campioni, è normale che ci siano situazioni così. L'essere sempre sulla graticola, lottare ogni domenica per il posto da titolare, è uno stimolo: la Roma annovera grandi campioni, qualcuno deve pur restare fuori. Per ciò che riguarda la Champions, la Juventus ha dimostrato di essere pronta per primeggiare anche in Europa e non solo in Italia. A me dispiace guardare questo tipo di partite solo in tv, con la Roma voglio ritornare in alto, e rigiocare in Champions League".