Con un po' di sofferenza il Chelsea espugna il Vitality Stadium 3-1 e si riporta a +7 dal Tottenham. Costa provoca l'autorete di Smith, poi Hazard ed Alonso completano il tabellino; King ha provato a riaprirla nel finale di primo tempo, ma non basta. I Blues compiono un altro passo in avanti verso la Premier League.

Il Match

Eddie Howe sceglie il 4-4-2 con King ed Afobe di punta e Wilshere e Arter come diga di centrocampo; Fraser e Pugh sugli esterni, mentre la difesa è confermata quella di Liverpool.

Antonio Conte recupera Moses, che torna titolare, così come Matic, a riposo contro il City, con Pedro che torna sulla trequarti; viceversa Fabregas e Zouma si siedono in panchina.

Dopo un minuto di gioco c'è già bisogno di Courtois, su una svirgolata di David Luiz, che sfiora un autogoal lampo. Questa azione è il simbolo della difficoltà iniziale del Chelsea, pochissimi spazi e Bournemouth a fare tanta densità nella propria metà campo. Solo qualche timido tentativo dei Blues nel primo quarto d'ora, senza mai impegnare Boruc e anzi rischia di subire in contropiede da Fraser al 16', ma è Diego Costa, grazie ad una conclusione a dir poco fortunosa, a portare in vantaggio i suoi un minuto dopo, subito seguito da Eden Hazard al 20', con una fuga palla al piede in campo aperto, ben servito da Kantè, per il raddoppio immediato. Uno-due micidiale degli ospiti che mettono in ghiaccio il match dopo un avvio difficoltoso e le Cherries accusano parecchio il colpo.

Il tiro di Costa, deviato in rete da Smith, www.theguardian.com
Il sinistro di Costa, deviato in rete da Smith, www.theguardian.com

Al 29' Afobe si coordina benissimo sul cross di Daniels e calcia al volo, ma la palla sbatte sul palo. Sfortunato il Bournemouth, ma lascia spazi al contropiede del Chelsea che sfiora il tris con Diego Costa al 33', subito dopo con Pedro, su cui è sicuro Boruc, ed infine con Moses. Prima della fine del primo tempo però, le Cherries recuperano un po' di credito con la buona sorte quando King batte Courtois con un destro sporcato da David Luiz.

Chelsea che la sblocca con un po' di fortuna e raddoppia nel giro di tre minuti; poi controlla, ma subisce il goal di King che la riapre.

Il tiro di King deviato da David Luiz, www.premierleague.com
Il tiro di King deviato da David Luiz, www.premierleague.com

Brivido ancora per Courtois in avvio di ripresa provocato dal destro secco di Fraser dal limite, palla fuori di poco. Il Bournemouth rientra in campo molto meglio del Chelsea, aggredisce alto e recupera il possesso con facilità. Il problema dei padroni di casa è però la concretezza ed i Blues si difendono senza troppi affanni. Tra gli uomini di Conte poi c'è Marcos Alonso, capace di disegnare parabole splendide da calcio di punizione, ed è quello che accade al 68': mancino dai 20 metri imprendibile per Boruc, il quale può solo osservare il pallone che si insacca.

Il calcio di Alonso, www.premierleague.com
Il calcio di Alonso, www.premierleague.com

Sull'1-3 è tutto più facile per il Chelsea e Boruc si deve opporre al tiro di Moses all'80' e di Costa all'85' per evitare il poker. Nel finale non succede più nulla: il Chelsea si porta a casa altri 3 punti e ristabilisce le distanze dal Tottenham. Per il Bournemouth buona prova ma 0 punti.