E' un successo dal sapore di titolo quello che il Chelsea di Antonio Conte rifila al Manchester City di Pep Guardiola, battuto 2-1 dinanzi al tutto esaurito di uno Stamford Bridge festante.
Nel posticipo del 31^ turno di Premier League, gli uomini dell'italiano sfruttano il fattore Hazard, decisivo nel mandare al tappeto un City ordinato ma impreciso, rimesso momentaneamente in gara dall'errore di Courtois. Prima del pari di Aguero, c'era stato il vantaggio Blues realizzato dal dieci belga, seguito dal raddoppio, sempre a firma Hazard, bravo nel ribadire in rete il rigore intercettato da Caballero. Con questo successo, Conte avvicina sempre più il titolo di Campione d'Inghilterra, mantenendo invariato (+7) il distacco dal Tottenham inseguitore. 

Hazard ribadisce in rete il calcio di rigore inizialmente parato da Caballero. Fonte foto: premierleague.com
Hazard ribadisce in rete il calcio di rigore inizialmente parato da Caballero. Fonte foto: premierleague.com

Reduce dall'inattesa sconfitta maturata col Crystal Palace, il Chelsea di Antonio Conte, - titolare di un margine comunque rassicurante sulle inseguitrici - approccia al big match di Stamford Bridge con il miglior undici a disposizione.
Nel 3-4-3 ideato dal Manager italiano nel corso della sua stagione londinese, Zouma trova posto nella linea a tre completata da David Luiz e Cahill. A centrocampo, Fabregas e Kante fungono da schermo, con Azpilicueta e Marcos Alonso a presidiare le fasce. In avanti il terzetto è quello solito: Pedro - Diego Costa - Hazard.

Favorito dalla non vittoria dello United - avversario maggiormente accreditato per la lotta alla Champions League - il Manchester City di Guardiola si presenta nella Capitale con la solita dose di interrogativi legati a uomini e schieramenti tattici.
Il tecnico pluridecorato, decide per un 3-4-2-1 in cui si rivede dal primo minuto il redivivo Kompany. A centrocampo fa specie la titolarità di Delph - impiegato in coppia con Fernandinho - e Navas, scarsamente utilizzato dal Pep. Davanti tocca a Silva e De Bruyne rifornire al meglio Kun Aguero.

I PRIMI 45' DI GIOCO:

Nel salotto di Stamford Bridge, nonostante la carica agonistica iniettata da Antonio Conte ai suoi ragazzi, a partire con maggior personalità è il City di Guardiola, ordinato e propositivo nei primissimi minuti. I Citizens confermano lo schieramento ipotizzato in sede di vigilia, con Delph - a cui viene lasciata molta libertà - posizionato in coppia con Fernandinho, iniziatore della manovra offensiva.
Il primo tentativo verso i tre pali dello Stamford però, porta la firma dei Blues, vitali e pimpanti con lo scorrere dei minuti. Prima un cross insidioso ad opera di Marcos Alonso coglie impreparata la difesa di Guardiola; poi, al 10', lo scambio in velocità tra Pedro e Azpilicueta manda in tilt la catena mancina degli ospiti. Il pallone di ritorno verso l'inserimento centrale di Hazard è perfetto, la conclusione del belga - non irresistibile - trova sulla sua strada Kompany, una cui leggerissima deviazione finisce per ingannare Caballero. Il pallone sfila via senza troppa potenza, ma il portiere argentino non può nulla. 

La conclusione di Hazard che finisce per beffare Caballero. Fonte foto: premierleague.com
La conclusione di Hazard che finisce per beffare Caballero. Fonte foto: premierleague.com

Subito gol al primo affondo Blues, il City non si scompone, iniziando a ricostruire pian piano il suo match. I ragazzi di Guardiola si confermano pungenti a sinistra, dove le sortite di Sané, - valore aggiunto negli ultimi match - creano più di una difficoltà al sistema difensivo Blues. 
Prima, Delph tenta senza grande successo la conclusione dal limite; poi, è Aguero a concludere a rete al termine di una bellissima azione palla a terra sviluppata dal duo Silva - De Bruyne. Alle sortite ospiti, il Chelsea risponde con grande tempestività: sono i Blues infatti a sfiorare il raddoppio con Fabregas, il cui destro trova una deviazione che per poco non fa secco l'incolpevole Caballero. Il gol sembra nell'aria, ma arriva nel modo che meno t'aspetti: su un pigro retropassaggio della propria difesa, Courtois viene attaccato e costretto al frettoloso rinvio. Il pallone fa poca strada per terminare la sua corsa sul petto di Silva. Il Canario abbassa lo sguardo puntando secco verso la porta, ma lo stesso portiere belga è bravo a dir di no. Sulla corta respinta però, si materializza il Kun Aguero, abile nel toccare in anticipo su Kanté e riportare in equilibrio il match.

L'esultanza di Aguero dopo il gol del momentaneo 1-1. Fonte foto: premierleague.com
L'esultanza di Aguero dopo il gol del momentaneo 1-1. Fonte foto: premierleague.com

Il pareggio ospite finisce per gelare il salotto dello Stamford, prontamente rianimato quando appena dieci dopo, il filtrante di Fabregas verso Pedro, vede Fernandinho intervenire in modo scomposto ed in netto ritardo. Per Dean non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Dell'esecuzione dal dischetto si incarica Hazard, il cui destro basso viene intercettato dal riflesso felino di Caballero. L'estremo difensore Citizens però, non riesce ad indirizzare un pallone che resta centrale, perfetto per il tap in a porta vuota dello stesso 10 belga.

I SECONDI 45' DI GIOCO:

In avvio di ripresa, il Manchester City sfiora subito il gol del pareggio: la zuccata di Kompany, in libera uscita sugli sviluppi di un piazzato dalla trequarti, trova il provvidenziale salvataggio di Azpilicueta
Nel frattempo, Antonio Conte - evidentemente poco soddisfatto dopo i primi 45' - decide per un cambio che va ad aggiornare anche l'assetto tattico del suo Chelsea. Matic rileva Zouma, costringendo Fabregas ad avanzare il suo raggio d'azione, Hazard a stringere verso il campo, e Pedro a ripiegare sulla linea di centrocampo.

L'occasione per Kompany sventata dal salvataggio di Azpilicueta. Fonte foto: premierleague.com
L'occasione per Kompany sventata dal salvataggio di Azpilicueta. Fonte foto: premierleague.com

Gli accorgimenti tattici restituiscono a Conte un Chelsea più equilibrato, ma poco brillante. Un Chelsea che, alla lunga, rischia in più di una circostanza di farsi raggiungere sul pari dal City propositivo ma impreciso. I molti palloni scagliati nel mezzo, frutto di punizioni affilate o angoli ben scodellati, mettono timore all'affermata retroguardia Blues, che resiste nello spicchio centrale di ripresa.

L'infuocato quarto d'ora conclusivo, si apre con la chance per la tripletta personale di Hazard. L'azione in ripartenza è ben congeniata, ma non lo è altrettanto la conclusione a rimorchio con cui il belga spedisce in curva. Guardiola si gioca anche la carta Sterling, ma le uniche opportunità create dagli ospiti, arrivano puntuali sugli sviluppi di palloni inattivi.
Mentre Fabregas lascia il campo subissato dagli applausi dello Stamford, Pep si sbraccia chiedendo uno sforzo extra per gli ultimi minuti: cercando di sfruttare la freschezza del nativo di Kingstone, i Citizens abbassano il baricentro cercando di creare i presupposti per le lunghe falcate dell'ex Reds. Per i minuti finali però, il Chelsea risparmia un briciolo di energia in più rispetto agli avversari.

E' quel tanto che basta per condurre in porto il risultato di 2-1 - risultato che traballa clamorosamente quando sul pallone illuminato di Nolito, Courtois mette lo stinco per intercettare il destro di Aguero - che permette agli uomini di Antonio Conte di ristabilire le distanze sul Tottenham di Pochettino, vittorioso nel finale sul campo dello Swansea. Per il City invece, si tratta di una sconfitta che brucia, ma che non pregiudica il l'attuale quarta posizione in classifica.