Alla caccia di punti e di obiettivi, per riscoprire le proprie ambizioni. Arsenal e Manchester City si affrontano nel posticipo domenicale della trentesima giornata di Premier League, per cercare di allungare. O di accorciare. O di tenere il passo. Ognuno scelga l'interpretazione migliore per capire il rompicapo delle top-7 della classifica.

Il diverso numero di gare giocate sballa i possibili calcoli, anche se certe indicazioni rimangono comunque chiare: il Liverpool è alla portata di tutte e tre le avversarie che lo seguono, mentre Tottenham e Chelsea potrebbero essere considerate a parte. Il City può tornare a -9 vincendo oggi, poi affrontare la trasferta a Stamford Bridge di mercoledì giocandosi il tutto per tutto ed, eventualmente, riaprire una clamorosa lotta in avanti, dalla quale l'Arsenal rimarrebbe in linea di massima escluso, nonostante sia potenzialmente a "soli" 10 punti dal Chelsea, avendo tre gare in meno.

Rebus che probabilmente solo il tempo risolverà, ma quel che è certo è lo stato di forma delle due compagini oggi in campo: entrambe ben sotto le aspettative, entrambe eliminate con ingenti danni dalla Champions League. Entrambe con l'allenatore a processo, anche se qui i Gunners battono probabilmente chiunque. Se Wenger vuole riconquistare almeno un minimo di fiducia, oggi deve vincere: gli ultimi successi sono stati conseguiti contro squadre di non-league, mentre in campionato lo score racconta di 4 débacle nelle ultime 5 uscite. Guardiola spera invece in un epilogo più simile alla gara d'andata, risoltasi con un brillante 2-1 in rimonta degli Sky Blues, autori di una grande prova.

Qui Arsenal

Le principali assenze per Arsène Wenger riguardano il lungodegente Santi Cazorla, out fino a fine stagione, Cech e Lucas Perez. L'unico cambiamento rispetto all'undici tipo varato dall'alsaziano nelle ultime settimane, prevede la presenza di Ospina tra i pali. Davanti a lui confermata la solita difesa con Bellerin e Monreal sulle corsie, Koscielny e Mustafi centrali; in mezzo al campo, insieme a Xhaka, spazio a Chamberlain, che dovrebbe essere preferito a Ramsey. Unica punta probabilmente Welbeck più di Giroud, supportato da Walcott, Ozil e Alexis Sanchez.

Il 4-2-3-1 di Wenger
Il 4-2-3-1 di Wenger

Qui Manchester City

Oltre agli infortunati di lungo corso Gabriel Jesus e Gundogan, Guardiola non conta particolari assenze, ma potrebbe rinunciare ad Otamendi per privilegiare la scelta di Kolarov centrale, con Clichy a sinistra. A fianco del serbo agirebbe Stones, con Fernandinho favorito su Sagna e Zabaleta (rientrati da poco) per il ruolo di terzino destro. Perno mediano Yaya Touré, poi i quattro trequartisti: Sterling a destra, Silva e De Bruyne (recuperato e arruolabile) centrali, Sané a sinistra. Davanti unica punta Aguero. In porta, con ogni probabilità, ancora Caballero.

Le scelte di Guardiola
Le scelte di Guardiola

Calcio d'inizio ore 17.00 italiane, all'Emirates Stadium di Londra. Direttore di gara Andre Marriner. Giornata 30 della Premier League 2016/17.