Allo Stadio Maksimir di Zagabria scendono in campo Croazia e Ucraina, due squadre che occupano rispettivamente prima e seconda posizione del gruppo I di qualificazione a Russia 2018. Entrambe hanno ottenuto dei risultati positivi nei primi quattro incontri, e l'obiettivo è quello di non fermarsi. Sulla carta è un match ricco di spunti: come ben sappiamo i croati hanno a disposizione una rosa straordinaria con i vari Modric e Rakitic, ma anche la nuova Ucraina di Shevchenko e Tassotti propone giovani talenti e calciatori importanti del calibro di Zinchenko, Yarmolenko, Kovalenko e Konoplyanka.
QUI CROAZIA - La squadra di Cacic è reduce da tre vittorie consecutive, l'ultima conquistata il 12 novembre in casa contro l'Islanda. L'attacco è sicuramente il reparto più prolifico visti i 10 goal realizzati finora, ma anche la difesa sta trovando una giusta quadratura, situazione tattica che l'ex Kovac non riuscì a stabilizzare. Nonostante assenze pesanti del calibro di Perisic (squalificato), Lovren, Ćorluka e Vrsaljko, l'ex tecnico della Dinamo Zagabria può contare un una formazione ricca di talento e in grado di fare la differenza. Subasic intoccabile tra i pali, Jedvaj e Pivaric esterni a protezione della coppia Vida-Mitrovic. In mediana spazio a Badelj e Modric, con Rakitic, Brozovic e Mandzukic a supporto di Kalinic.
QUI UCRAINA - Nonostante i numerosi problemi che il paese sta attraversando, Shevchenko è riuscito a dare quel pizzico di entusiasmo per alleggerire l'ambiente. L'Ucraina è reduce da un campionato europeo piuttosto deludente, ma con il passare del tempo è riuscita a trovare la giusta quadratura. Secondo posto in classifica, 8 punti, e una buona organizzazione tattica. I numeri parlano chiaro: 7 goal fatti e 3 subiti, due dei quali risalenti allo scorso ottobre sul campo della Turchia. Gli ucraini vengono anche da due vittorie consecutive, entrambe senza subire goal. Elementi che invitano a non sottovalutare la squadra di Sheva che, tra le altre cose, ha a disposizione un quartetto di giovani molto interessanti. L'obiettivo sarà quello di fare risultato e di mantenersi in scia con il primo posto. Nel 4-2-3-1 dell'ex Milan, in porta troviamo l'eterno Pyatov, con una difesa composta da Butko, Matvienko, Kucher e Rakitsky. A centrocampo mix di quantità e qualità con Stephanenko e Zinchenko, pronti a dar manforte a una qualitativa trequarti formata da Yarmolenko, Kovalenko e Konoplyanka. In attacco confermato Kravets. In questa squadra, inoltre, c'è una vera e propria colonia dello Shakhtar Donetsk, club che può vantare ben otto calciatori, a differenza dei rivali della Dinamo Kiev che sono fermi a uno.
Nell'ultimo precedente risalente al giugno 2009, la Croazia diede vita a uno spettacolare 2-2, risultato che si rivelò fatale per la qualificazione al mondiale sudafricano. Ad andare in goal per i croati furono Petric e Modric, per gli ospiti Gai e l'attuale tecnico Shevchenko. Il bilancio è equilibrato: tre pareggi, due vittorie per la Croazia, e una per l'Ucraina risalente al lontano 1995.