Il Tottenham risponde a Conte e stacca il duo City-Liverpool, battendo, con qualche sofferenza di troppo, un coriaceo Southampton. A segno Eriksen e Alli nel primo tempo, mentre Ward-Prowse riapre i conti nella ripresa, ma la truppa di Pochettino riesce ad amministrare il risultato e si porta a casa il bottino pieno. Brutte notizie in casa Saints, con Manolo Gabbiadini KO per un infortunio muscolare all’inguine alla mezz’ora di gioco. Spurs a meno dieci dal Chelsea, ma a +3 dal City, mentre i Saints sono fermi alla decima piazza con trentatrè punti all’attivo.
Pochettino è costretto a rinunciare ad Harry Kane, lanciando il coreano Son come falso nueve, fiancheggiato da Alli ed Eriksen sulla trequarti, mentre Wanyama e Dembelè coprono la mediana. Sulle fasce, Walker e Davies come terzini alti, mentre nelle retrovie c’è il solito blocco Dier, Vertonghen, Alderweireld e Lloris in porta.
Il Southampton si affida al momento magico di Gabbiadini, come prima punta nel 4-2-3-1, con Tadic alle sue spalle, mentre Ward-Promse e Redmond giocano larghi. Double pivote in mediana, con Davis e Bertrand, mentre Stephens e Romeu guidano la difesa, assieme ai terzini Yoshida e Cedric, con Forster tra i pali.
Pronti e via, il Tottenham cerca l’iniziativa per sbrogliare il pressing alto degli ospiti, giocando in profondità: al terzo minuto di gioco, Eriksen serve un preciso filtrante per Son, che brucia in accelerazione Yoshida e si trova a tu per tu con Forster, ma l’estremo avversario compie il miracolo, deviando la sfera con una mano. I Lilywhites giocano su ritmi alti, prevalentemente a destra, sull’asse Walker-Eriksen: proprio il danese la sblocca al quarto d’ora con un siluro mancino potente, che s’infila alle spalle di Forster, accarezzando il palo. Dieci minuti dopo, gli Spurs sfiorano il raddoppio, con un’incornata di Alderweireld su corner, ma il numero uno avversario è reattivo e salva sulla linea.
Al 28’, doppia occasione dei Saints: Gabbiadini fa esplodere un mancino a rientrare, ma sfiora il palo, mentre Tadic si divora clamorosamente un gol, sparando altissimo a due metri dalla linea di porta in solitaria. La mezz’ora di gioco è drammatica per gli ospiti: Gabbiadini accusa un guaio muscolare ed esce dal campo, mentre Alli viene atterrato da Davis in area, procurandosi un rigore. Il giovane centrocampista inglese si incarica della massima punizione e firma il raddoppio, spiazzando nettamente il portiere. I padroni di casa abbassano i ritmi, aspettando l’intervallo, mentre il Southampton va vicino al gol in pieno recupero, con un bolide da distanza siderale di Cedric, che costringe Lloris agli straordinari, chiudendo il primo tempo sul due a zero per gli Spurs.
Nella ripresa, i Saints cercano l’iniziativa, mentre gli Spurs giocano di rimessa: al 52’, gli ospiti riaprono la gara, con Ward-Prowse, che sfrutta il liscio di Alderweireld in area e infila a due passi dalla porta. Cinque minuti dopo il gol realizzato, gli ospiti ci riprovano, con Long, che impegna Lloris in due tempi. I londinesi ribaltano la supremazia in fase di gestione, mantenendo il possesso palla, alla ricerca del gol che metterebbe a tappeto i biancorossi. La partita cala vertiginosamente di ritmo, caratterizzata da numerose interruzioni per falli, il Tottenham guadagna tempo, cercando di limitare al massimo le sortite offensive degli ospiti.
All’88’, brivido per gli Hotspur, che rischiano su una sortita di Rodriguez in area, ma Alderweireld è decisivo e salva. Un minuto dopo, Janssen strappa gli applausi del White Hart Lane con una grande accelerazione e un bel sinistro potente, ma Forster gli nega la gioia del gol, mandando la palla in angolo con una gran parata. Si rifanno pericolosi gli ospiti, con un mancino potente di Boufal, che si spegne sul fondo, non distante dal palo, al novantunesimo minuto di gioco. Janssen protegge egregiamente la palla, guadagnandosi tre falli che ridanno linfa e ossigeno ai padroni di casa, il signor Marriner fischia la fine e il Tottenham si aggiudica tre punti pesantissimi per fuggire dal City e Liverpool.