Servono di più i punti al Crystal Palace che al Watford, che con un margine di sette punti si sente forse al sicuro. Sta di fatto che, con un solo punto di distacco sull'Hull City terzultimo, il Palace deve vincere a tutti i costi. La partita è brutta e giocata molto sottoritmo da entrambe le squadre (al Watford un punto andrebbe più che bene). La sfortunata deviazione di testa di Deeney, che termina nel proprio sacco a venti minuti dal triplice fischio finale, permette però ai padroni di casa di far propria una partita da reti bianche. Finisce 1-0.
Formazione Crystal Palace (4-2-3-1) - Hennessey; Ward, Sakho, Tomkins, Shclupp; Cabaye, Milivojevic; Zaha, Puncheon, Townsend; Benteke. All. Allardyce.
Formazione Watford (4-3-2-1) - Gomes; Cathcart, Kaboul, Prodl, Britos; Capoue, Cleverley, Behrami; Janmaat, Niang; Deeney. All. Mazzarri.
Avvio di partita che si fa notare prevalentemente per i tanti falli. Primo squillo prettamente calcistico al 9', quando Sakho su calcio d'angolo trova lo spazio per lo stacco di testa, ma la palla finisce molto sopra la traversa. Partita dai ritmi quasi nulli. Atkinson ferma ripetutamente il gioco, con i trequartisti di entrambe le squadre che non riescono a giocare palloni puliti, anzi, rischiano spesso complici i duri interventi degli avversari, come quello di Janmaat al 20'. Semina il panico Zaha al 37' nell'area degli Hornets con le sue serpentine, ma il suo cross viene deviato da Kaboul e finisce sul piede di Cabaye, che tenta un tiro al volo deviato in angolo. Un paio di tiri di Zaha e Behrami provano a scuotere gli animi, ma non ci sono effetti riscontrabili. Un bruttissimo primo tempo termina dunque sullo 0-0. Sfida che si gioca su ritmi lentissimi, con entrambe le squadre che non hanno mai accelerato alla ricerca del vantaggio, per un pareggio che forse andrebbe bene ad entrambe. Praticamente inoperosi Gomes e Hennessey. Solo Zaha ha provato nell'ultimo quarto di clessidra ad accendere un po' i fuochi, ma senza successo.
Cambia negli spogliatoi Mazzarri per provare a scuotere qualcosa. Esce un Behrami che si era parecchio innervosito nel finale di primo tempo, per far posto a Doucourè. Capouè, con un tiro dalla distanza, tenta a spezzare l'equilibrio, ma Hennessey si limita ad osservare il pallone sorvolare la traversa. Brividi al 60', ma purtroppo provocati da un infortunio, con Milivojevic resta a terra dopo un contrasto con Deeney e sembra accusare il colpo: serve un minuto abbondante per rimetterlo in piedi. A smuovere le acque il solito Zaha al 63', ma l'attaccante di casa esagera nei dribbling e perde palla, innervosendosi e buttando a terra Prodl, oltre a dare il via ad un battibecco plateale in campo. Dal canto suo Mazzarri inserisce Amrabat per Janmaat, nell'intento di svegliare i suoi. Sempre Zaha, tuttavia, a seminare il panico: al 65' approfitta di un cross lisciato da Kaboul per prendere palla nella zona del secondo palo, ma il suo tiro è altissimo, ben ostacolato da Cathart.
Con la sfida in sostanziale equilibrio è necessario un episodio per rompere la calma ed arriva al 68': mentre Niang è alle prese in panchina con le cure mediche dopo un contrasto, Deeney effettua una perfetta girata in area, ma sfortunatamente spedisce la palla nella sua porta. Battuto un pietrificato Gomes, che da un calcio piazzato tutto si aspettava, ma non che dal mucchio fosse il proprio capitano a trafiggerlo(1-0). Al 75' Doucourè cerca il pareggio con una sassata da lontano che Hennessey manda in angolo con un bel tuffo. All'80', sotto di un gol, Mazzarri si gioca allora anche la carta Success.
In vantaggio, il Crystal Palace trova più spazi e diventa più pericoloso, anche se Benteke all'81' spreca una bella azione. Allardyce all'83 toglie un Tomkins che sembra accusare qualche problema fisico, per inserire Dann. Sembra cosa fatta il raddoppio all'84', dopo l'ennesimo ribaltamento di fronte, ma il tiro di Cabaye finisce col fare la barba al palo. Ultimissima emozione al 94', quando Niang prova ad approfittare di uno scontro tra il portiere avversario e un attaccante per battere tutti con un pallonetto, ma la palla termina alta. Per la disperazione del Watford... e di Deeney.