"Non importa quale sia l'avversario, dobbiamo onorare la maglia". Non usa giri di parole Diego Pablo Simeone, che durante la conferenza stampa pre-Leverkusen ha analizzato la sfida e mantenuto alta la tensione nonostante il vantaggio accumulato dopo la vittoria nella sfida dell'andata, un 2-4 in Germania che ha spezzato le gambe agli uomini di Korkut. L'allenatore dei colchoneros infatti, non si fida dei tedeschi, collettivo forte ed molto educato tatticamente, pronto ad una qualificazione che avrebbe del clamoroso, visto il vantaggio di reti degli spagnoli. "Dobbiamo giocare sempre con la stessa intenzione, rispettando però l'avversario. Loro giocano un ottimo calcio, con un ottimo palleggio. Sanno essere pericolosi, all'andata ci hanno messo in difficoltà".
Parole sicuramente di rito ma che, comunque, sottolineano l'imprevedibilità delle sfide di Champions League, sempre pronte a regalare sorprese e a nascondere insidie impreviste, come hanno imparato a loro spese i francesi del Paris Saint-Germain, sconfitti 6-1 dal Barcellona dopo il 4-0 dell'andata. Mai decontrarsi, dunque, il mantra del Cholo, convinto di incontrare una squadra decisa a non darsi per vinta: "In novanta minuti può succedere di tutto - ha detto Simeone - dobbiamo prepararci a qualsiasi cosa. Il solo fatto di essere tra le prime otto d'Europa sarà per noi una grande motivazione".
Mancando la vittoria finale in due occasioni negli ultimi tre anni e sempre a favore del Real Madrid, Simeone pone infine l'attenzione proprio sul percorso in sé, ricordando ai giornalisti la voglia dell'Atletico Madrid di arrivare ancora in fondo, sperando magari in un diverso esito: "Abbiamo l'obbligo di arrivare fino in fondo, sia in Liga che in Champions, - ha detto - lo dobbiamo ai nostri tifosi. E' una grande responsabilità".