Crederci. Una semplice parola che riassume lo stato d'animo del Porto, alla vigilia del ritorno del quarto di finale contro la Juventus, allo Stadium. Uno Stadium violato l'ultima volta un anno e mezzo fa dall'Udinese: i lusitani, per passare ai quarti di finale di Champions League, dovranno emulare i friulani, ma con un margine più ampio, per ribaltare lo 0-2 dell'andata. Nuno Espirito Santo, tecnico del Porto, è conscio delle difficoltà che comporta il match, ma ci vuole credere: "Siamo qui con molte speranze, è difficile, ma non è impossibile. Abbiamo uno spirito competitivo tremendo ed è quello che dobbiamo dimostrare in campo".
"Dobbiamo giocare duramente, essere consistenti, ma anche creativi. Servirà una partita concentrata - afferma poi l'allenatore riguardo all'aspetto tecnico e tattico della gara - Noi non speculiamo sulle partite abbiamo un piano di gioco e un'idea, questo è il miglior modo per dare le informazioni ai giocatori ed entrare in campo".
Chiara è anche la difficoltà del Porto di vincere su un campo dove la Juventus non perde da 20 partite a livello Europeo: "Siamo di fronte a una grande squadra che non perde quasi mai in casa, ma dobbiamo pensare che prima o poi qualcuno vincerà qui. Rispetto allo 0-3 con la Roma siamo migliorati molto".
Riguardo alla formazione, Espirito Santo non si sbilancia particolarmente: "Prenderò le decisioni dopo l'allenamento di oggi, possono giocare tutti eccetto Telles (squalificato, ndr). Riconosco a tutti i giocatori la stessa influenza sulla partita. Ogni scelta che faccio, è una scelta buona. Non ci saranno sorprese, conosciamo la Juventus e la Juventus conosce noi".
Tre settimane fa, però, l'espulsione di Telles ha messo in discesa la gara ai bianconeri, non permettendo al Porto di rivelare in toto le proprie carte offensive. Così si esprime l'allenatore lusitano sul primo atto del doppio scontro: "La partita d'andata è stata condizionata dall'incidente, ma domani saremo noi a fare la differenza, credo la squadra stia sempre meglio e ogni volta riesce ad interpretare meglio la nostra idea di gioco".
Insieme al tecnico c'è anche Yacine Brahimi, tra i migliori dei suoi nello sciagurato match d'andata. "Sappiamo che sarà una partita importante - afferma l'algerino - ma abbiamo molte speranze, dobbiamo fare una grande gara, spero che l'unione del gruppo e il modo in cui abbiamo affrontato le ultime settimane ci diano molta forza per domani. Siamo in un buon momento dell'anno e abbiamo molta fiducia".
L'ala ritorna anche sulla gara d'andata e sulle difficoltà dei suoi: "In dieci uomini era complicato, sono cose che succedono, ma vogliamo dimostrare la nostra forza, daremo il massimo per ottenere la qualificazione ai quarti".