Importante anche se non troppo sicuro successo del Celta Vigo, che in casa fa 2-1 ma non può dormire sogni tranquilli in vista del passaggio del turno. Avanti grazie a Wass, dopo un primo tempo passato ad attaccare, i galiziani si fanno rimontare da Claesson, trovando solo all'89' la preziosissima rete di Beauvue

Padroni di casa che scendono in campo adottando il solito 4-3-3: davanti a Sergio Alvarez, difesa a quattro composta da Mallo, Fontas, Cabral e Jonny. In mediana lanciato dal 1' Radoja, sostenuto dalle mezz'ali Diaz e Wass. Prima punta del tridente, Guidetti, con gli esterni Iago Aspas e Sisto pronti a dialogare per scardinare la difesa avversaria. Stessa disposizione tattica, poi, per gli ospiti, che scelgono Podberezkin e Claesson a sostegno della punta Wanderson. Kritsyuk il portiere, protetto dal duo Naldo-Granqvist. Sulle fasce di difesa, Martynovich e Ramirez, mentre è Gazinski il mediano scelto da Shalimov. Completano l'undici russo, le mezz'ali Zhigulev e Pereyra. 

Gara inizialmente molto equilibrata, con Celta Vigo e Krasnodar pronte a studiarsi prima di offendersi con le proprie bocche da fuoco. Dopo una fase di tranquillità, all'11' battono un colpo gli spagnoli, quando è Cabral a colpire di testa sugli sviluppi di un corner, trovando però la risposta a terra di Kritsyuk. Prendendo confidenza con il pallone, i padroni di casa continuano ad offendere per buona parte di frazione, sfiorando la rete al minuto numero diciannove e con Guidetti, che di testa non sorprende però l'attento portiere dei russi. Trascorsa la mezz'ora, ancora lo svedese pericoloso, con un altro colpo di testa che finisce di poco a lato la porta protetta da Kritsyuk

L'ex attaccante del City è in assoluto il migliore dei suoi, una vera spina nel fianco per l'attenta retroguardia russa. Al 31' ancora Mallo a proporre un cross, con il numero 9 galiziano che, in tuffo, non inquadra lo specchio della porta. Un minuto dopo, continuando con l'assedio, ci prova Sisto, accentrandosi e concludendo di potenza, senza trovare la rete. E' davvero un gioco tambureggiante, quello del Celta Vigo, abile a mettere alle corde i russi ma poco fortunato al momento di concludere. Al 34' si mette finalmente in evidenza Aspas, il suo mancino non preoccupa Kritsyuk. Nonostante le molte chance, la frazione termina in parità, con due minuti di recupero decretati dal direttore di gara. 

Seconda frazione subito in discesa, per il Celta Vigo, che già al 50' passa in vantaggio grazie ad una punizione battuta benissimo da Wass, bravo a concludere potentemente aggirando la barriera. Davvero meritato, il vantaggio degli spagnoli, che tre minuti dopo rischiano il pari, quando è Podberezkin a calciare di potenza, trovando però il fondo. Poco male, comunque, per i russi, pronti a pareggiare una manciata di minuti dopo e grazie a Claesson, terminale di un contropiede perfetto che trova impreparati i centrali spagnoli. Che beffa, per i padroni di casa, dominanti ma di fatto puniti alla prima chance ospite.

Al 66', spinti dall'entusiasmo, ancora russi pericolosi, quando è Ramirez. Assestatosi, i galiziani tamponano la voglia del Krasnodar di fare il colpaccio, cercando lo spiraglio giusto per offendere, ancora. La fase di stallo, cominciata poco dopo l'ora di gioco, si interrompe al minuto numero ottantanove, quando l'ennesimo traversone di Mallo trova la testa di Beauvue, subentrato a Guidetti e pronto a marcare il tabellino alla prima occasione. Una brutta botta, per il Krasnodar, vicinissimo ad un ottimo pari ma comunque meritevole della sconfitta. Il Celta Vigo infatti, contrariamente a quanto mostrato dal risultato, hanno attaccato per tutta la gara, trovando solo nel finale il meritato vantaggio. Migliore in campo per i padroni di casa, Wass. Per gli ospiti in evidenza Guidetti