Nell'andata degli ottavi di finale di Europa League, passa con uno 0-1 al Neo GSP Stadium l'Anderlcht di Weiler, che raccoglie un prezioso gol in trasferta con il romeno Stanciu e che conferma l'invidiabile trend che vede i belgi sempre a segno nelle gare europee di quest'anno. 344 minuti di imbattibilità spezzati per l'Apoel che in casa, in Europa, non perdeva dal dicembre 2015.
I primi sospiri di gara sono caratterizzati da ritmo ed intensità senz'altro apprezzabili, ma allo stesso tempo le due squadre si dimostrano vigili e concentrate in fase difensiva, annullandosi così ad ogni tentativo d'offesa. L’unico vincitore fino alla mezzora, quindi, è l’equilibrio. Ma l’Anderlecht col passare dei minuti cresce, sia con il possesso della sfera che con un baricentro più alto. E in effetti, al 29’ minuto arriva l’azione che dona il prezioso vantaggio agli ospiti: la situazione trova genesi in un disimpegno erroneo del difensore centrale Merkis, il quale favorisce l’ascesa sulla destra dello stantuffo Chipciu, che serve posteriormente l’accorrente Stanciu al limite dell’area, dove il romeno fa scoccare la freccia dell’ 1-0, con un fantastico diagonale sul quale nulla può Waterman. A questo punto è l’Apoel a dover inseguire i belgi, ed infatti la rabbiosa reazione arriva puntuale con un palo colpito di testa al 36’ minuto(anche se favorito da un fallo in attacco). Dopo il minuto di recupero le squadre rientrano negli spogliatoi sul risultato di 0-1, frutto del maggiore cinismo degli ospiti.
La ripresa si riallaccia al filo con il quale si è cucito il finale di primo tempo: è arrembante e convinta la spinta dell’Apoel. De Camargo e compagni comprimono gli avversari nella loro metà campo, riuscendo a conquistare parecchi calci da fermo da posizioni interessanti, senza però mai sfruttarli. La più grande, lampante, clamorosa opportunità per il pari avviene al 68’, quando dall’ottima discesa di Roberto Lago parte il traversone che si dirige verso la porta di Ruben, che deve scacciare il pericolo con un fantastico colpo di reni; questa respinta viene raccolta dall’attaccante Barral, il quale non riesce a centrare la porta da due passi col sinistro, a portiere battuto.
L’Apoel domina ma non riesce ad essere incisivo, le uniche speranze sono riposte nelle palle inattive, che accompagnano i ciprioti sostanzialmente per tutta la gara - computo finale dei corner 9/1. Ultima colossale occasione per i padroni di casa, manco a dirlo, su calcio da fermo: Vander da 35 metri con un sinistro (probabilmente mal calibrato) disegna una traiettoria fallace nei confronti di Ruben, che stanato fuori posizione si fa scavalcare, salvo poi essere salvato dalla propria traversa.
Ottimo risultato nell’economia del doppio confronto per l’Anderlecht, che forse raccoglie più di quanto semina stasera sul prato di Nicosia. Negativa anche la prestazione rilasciata dalla giovane promessa belga Tielemans.