Besiktas - Hapoel Beer Sheva 2-1 (agg. 5-2)

17' Aboubakar (B), 64' Nwakaeme (H), 87' Tosun (B).

Besiktas (4-2-3-1) - Fabricio; Beck, Marcelo, Nukan, Tosic; Inler, Uysal (72' Ozyakup); Quaresma (61' Arslan), Talisca, Babel; Aboubakar (79' Aboubakar). All. Gunes

Hapoel Beer Sheva (5-3-2) - Goresh; Ohayon, Hoban, Soares, Tzedek, Turgeman; Ogu, Broun (57' Buzaglo), Nwakaeme; Ghadir (64' Melikson), Sahar (70' Barda). All. Bakhar

Il Besiktas vince in ciabatte contro l'Hapoel Beer Sheva, capitalizzando il vantaggio derivante dal 3-1 dell'andata. Finisce 2-1 a Istanbul. I pochi dubbi sulla qualificazione, dopo essere stati raccolti le scelte di Bakhar (panchina per Melikson, Buzaglo, Barda e Biton), vengono spazzati dalla botta dal limite di Aboubakar, il quale ribadisce in rete una corta respinta della difesa israeliana al 17'. Il Beer Sheva prova a impensierire Fabricio con una girata, neutralizzata da Fabricio, crescendo con la partita e riuscendo, nella ripresa, ad accorciare le distanze con un mancino di Nwakaeme, abbandonato in mezzo all'area. A decidere è il subentrato Tosun, aiutato ad una papera di Goresh, che non trattiene il destro del turco. Avanti il Besiktas, senza patemi.

Fonte immagine: Twitter @EuropaLeague
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Apoel Nicosia - Athletic Bilbao 2-0 (agg. 4-3)

46' Sotiriou (A), 59' rig. Gianniotas (A)

Apoel Nicosia (4-4-2) - Waterman; Milanov, Merkis, Astiz, Ioannou; Gianniotas, Morais, Vinicius (76' Ebecilio), Efrem (71' Vieira); Barral (61' de Camargo), Sotiriou. All. Christiansen

Athletic Bilbao (4-2-3-1) - Iraizoz; De Marcos (79' Sabin Merino), Yeray, Etxeita (70' Iturraspe), Balenziaga; San José, Benat; Susaeta (57' Villalibre), Raul Garcia, Muniain; Williams. All. Valverde

NOTE: al 65' espulso Sotiriou per doppio giallo. Al 90' espulso Iturraspe per doppio giallo.

L'Apoel Nicosia conquista gli ottavi di finale, mietendo una vittima illustre quale l'Athletic Bilbao: finisce 2-0 a Cipro, risultato quasi ineccepibile. Dopo i fuochi d'artificio dell'andata, la gara sembra più piatta: nel primo tempo piove qualche occasione, specialmente su piazzato. Il gol arriva a inizio ripresa: Efrem dalla sinistra pennella per il taglio sul primo palo di Sotiriou, che la gira sul secondo palo trafiggendo Iraizoz. Al 54' arriva il sorprendente raddoppio, dal dischetto: Gianniotas è glaciale, angola, il portiere tocca ma non a sufficienza per evitare il 2-0. Il Bilbao sembra incapace di reagire, così l'Apoel prova a dare una spinta con l'espulsione di Sotiriou, ingenua ma giusta. L'assist non viene raccolto dai baschi, i quali rimangono a loro volta in dieci e si infrangono numerose volte sul muro difensivo dell'Apoel. Che passa il turno. Valverde rimpiange l'assenza di Aduriz, il risolutore europeo.

Fonte immagine: Twitter @EuropaLeague
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Zenit - Anderlecht 3-1 (agg. 3-3)

24' e 78' Giuliano (Z), 72' Dzyuba (Z), 90' Thelin (A).

Zenit (4-3-3) - Lodygin; Anyukov, Neto, Criscito, Zhirkov; Mauricio, Javi Garcia, Giuliano; Danny (89' Mak), Dzyuba, Kokorin. All. Lucescu

Anderlecht (4-3-3) - Ruben; Najar, Spajic, Deschacht, Obradovic; Stanciu (73' Bruno), Dendoncker, Tielemans; Chipciu (84' Nuytinck), Thelin, Acheampong (89' Capel). All. Weiler

Partita folle al Petrovski di San Pietroburgo: lo Zenit prima si conquista la qualificazione ribaltando il 2-0 subito all'andata, poi finisce per perderla al novantesimo. Finisce 3-1, passa l'Anderlecht. La squadra di Lucescu parte in quarta, pervenendo al vantaggio solo al 24': Dzyuba lavora sulla sinistra e rifinisce, Giuliano conclude dopo una bella finta per mandare a vuoto un difensore. I belgi escono alla lunga: l'assenza di Teodorczyk si fa sentire, Lodygin è chiamato in causa in alcune circostanze, ma si fa trovare senza patemi. I russi insistono alla ricerca del gol che annullerebbe il vantaggio accumulato dagli ospiti all'andata, riuscendo ad annullarlo grazie al solito Dzyuba: il suo è un rigore in movimento che gela un Ruben incolpevole, ma incerto in più situazioni. Sempre l'attaccante ex Rostov è protagonista al 79': prende il fondo e pesca l'assist per il partner in crime Giuliano, che fa impazzire i tifosi Russi. Sul più bello, però, arriva la testa di Thelin: sponda del subentrato Nuytinck, incornata dello svedese. Gelato lo Zenit. L'Anderlecht va ai quarti.