Come nella stagione 14/15, inizia dalla BayArena di Leverkusen il cammino nella fase ad eliminazione diretta per l'Atletico Madrid del 'Cholo' Simeone. I Colchoneros, finalisti battuti nella passata edizione, dopo un group stage ai limiti della perfezione, riprendono la caccia al trofeo più ambito e mai raggiunto dalla Germania.

La campagna europea nel 2016, s'era conclusa proprio in terra teutonica, quando l'Atletico già qualificato e certo del primo posto nel girone, era andato in contro all'unica sconfitta della sua cavalcata: 1-0 ad opera del Bayern Monaco di Carlo Ancelotti, vittorioso grazie al capolavoro balistico di Robert Lewandowski.
Da quella fredda serata di inizio dicembre, l'Atletico ha rallentato un passo già cadenzato, finendo per ritrovarsi lontanissimo dalla vetta di Liga. In campionato infatti, le cose non stanno andando per il meglio: complice la super annata del Siviglia targato Sampaòli, i Colchoneros sono stati relegati in una poco confortevole quarta piazza.

In Champions invece, tutto è ancora da decidere. Gli ottavi con il Leverkusen, avversario che già due anni fa rischiò di mandare a casa anzi tempo la banda del Cholo, sono il primo gradino da superare per arrivare alla finale di Cardiff. Le aspirine di Roger Schmidt, che in queste settimane hanno perso la classe di Calhanoglu, - squalificato per quattro mesi, ed ormai prossimo a cambiare aria - restano un rivale temibile, soprattutto in un contesto di gara doppia. Se presa come riferimento la sfida di due stagioni or sono, molti ricorderanno l'ottima fase difensiva dei tedeschi, in grado di battere con il minimo scarto i Colchoneros - all'andata - e di resistere sino ai penalty nel catino bollente del Calderon
All'epoca, solo la traversa colpita da Kiessling spense i sogni di Schmidt e dei tifosi rossoneri, stavolta pronti ad ottenere la rivincita ai danni del Cholo.

La gioia del Leverkusen, capace di battere 1-0 l'Atletico nella gara d'andata della Champions 14/15. Fonte foto: tuttosposrt.it

Proprio come l'Atletico, anche il Bayer di Schmidt è reduce da un periodo di forma positivo, coronato dal successo di venerdì con Ausburg, in Bundesliga. I rossoneri di Germania, capaci di sopperire all'assenza di Calhanoglu con il rientro di Bellarabi, stanno cercando di rialzare la china dopo un inizio di stagione poco felice. La faticosa qualificazione, ottenuta ai danni del più quotato Tottenham di Pochettino, ha fatto il paio con un percorso non entusiasmante in Bundes: relegato all'ottavo posto, ben lontano dalle posizioni di vertice, il Bayer spera di poter coronare la sua rincorsa con un piazzamento che le permetta di rientrare in Europa anche per la prossima stagione. 

Prima d'ogni cosa però, c'è da fronteggiare il pericolo Atletico Madrid, in serie positiva da ormai sette turni di Liga. I Colchoneros, scattano dai blocchi di partenza di questi ottavi in leggera sordina, complice l'andamento non eccellente degli ultimi mesi. Nonostante ciò, Simeone ha ben ricordato in conferenza stampa, che la sua squadra sta migliorando sempre più, e i margini di miglioramento sono enormi.
I finalisti della passata edizione, dunque, guardano in modo positivo ad una seconda parte di stagione in cui la Champions League diviene obiettivo primario. 
Con l'uscita dalla Copa del Rey e la possibilità di arrivare al massimo al secondo posto in Liga, la Champions diviene traguardo primario, da non fallire al primo approccio. Di fronte a se, l'Atletico troverà un Bayer certamente accorto, devoto alla sua fase difensiva e alle ripartenze delle sue frecce: Schmidt infatti, sembra orientato a schierare un 4-4-1-1 che in qualche modo possa porsi a specchio rispetto all'Atletico.

La corsa dei calciatori di Simeone dopo l'errore di Kissling che due stagioni diede il successo all'Atletico. Fonte foto: uefa.com

Davanti alla certezza Leno, portiere che negli anni è divenuto tra i migliori interpreti del suo ruolo, la difesa a quattro sarà priva del suo interprete migliore: Jonathan Tah - possente centrale classe 96' - è fermo ai box per infortunio, dunque, salgolo in modo importante le quotazioni di una coppia centrale con Dragovic affiancato dall'ex Roma Jedvaj. Sulle corsie esterne invece, spazio a Wendell ed Henrichs
A centrocampo, è in forte dubbio la presenza del cervello Lars Bender, 'tuttocampista' dall'intelligenza innata e dal talento sopraffino. Senza il mediano da anni nel giro della Nazionale campione del mondo, Schmidt potrebbe ricorrere a soluzioni alternative. Nella rifinitura di ieri però, i segnali lanciati dal tedesco sono stati incoraggianti, dunque le sue quotazioni sono in rialzo. Nel caso in cui dovesse farcela, linea (dalle spiccate doti offensive) composta da Bellarabi, Bender appunto, Kampl e Brandt. Dietro Javier 'Chicharito' Hernandez, giustiziere dell'Atletico con la maglia del Real, spazio ad Haverz.

BAYER LEVERUSEN(4-4-1-1): Leno, Henrichs, Jedvaj, Dragovic, Wendell, Bellarabi, Bender, Kampl, Brandt, Haverz, Hernandez. All. Schmidt.

Nonostante il momento di forma sia positivo, tante sono le assenze con cui l'Atletico Madrid di Diego Simeone si presenta in Germania. Juanfran e Godin, due pilastri nella rocciosa difesa del Cholo, non saranno della sfida, così come Oblak, ancora sostituito da Moya. In forte dubbio anche la presenza di José Jimenez, che potrebbe essere sostituito al centro della difesa da Lucas Hernandez
Il modulo di partenza, dovrebbe restare il rassicurante 4-4-2, con Vrsaljko al posto di Juanfran, Savic, Lucas e Filipe Luis a completare il pacchetto arretrato. 
A centrocampo, Simeone non ha la possibilità di scegliere viste le assenze di Thiago e Augusto Fernandez. Certi di una maglia dal primo minuto, Gabi, Koke e Carrasco. Per l'ultima maglia invece, è duello tra il più quotato Saul e Correa. Anche in avanti, infine, la tripletta di Gameiro nell'ultimo turno di Liga, ha inculcato qualche dubbio nella mente di Simeone. Chi affiancare a Griezmann, l'altro galletto oppure Fernando Torres? Al momento sembra in vantaggio proprio Gameiro, anche se di qualche punto percentuale.

ATLETICO MADRID(4-4-2): Moya, Vrsaljko, Savic, Lucas, Filipe Luis, Saul, Gabi, Koke, Ferreira-Carrasco, Griezmann, Gameiro. All. Simeone.

Ferreira Carrasco in festa dopo il gol vittoria ai danni di un'altra tedesca, il Bayern Monaco. Fonte foto: calciomercato.com

Nei quattro confronti sin qui disputati tra le due squadre, a regnare è l'equilibrio: un successo a testa, due pareggi, e tre gol segnati da entrami i club. Naturalmente, l'unico successo dell'Atletico, ha un peso specifico molto più rilevante, dato che servì per portare ai rigori l'ottavo di due stagioni fa, poi vinto proprio dai materassai. Il Leverkusen però, tra le mura amiche della BayArena non è mai capitolato; il Cholo è avvisato, in Germania non sarà una passeggiata di salute.