Il Manchester United non sa più perdere: il due a zero contro il Watford nella venticinquesima giornata di Premier League vale il sedicesimo risultato utile consecutivo per Mourinho e soci, che si portano così al quinto posto, a solo due punti di distanza dal Tottenham secondo in classifica. Un gol per tempo, apre le danze Mata, Martial sigla il raddoppio definitivo, nonostante la squadra di Mazzarri dia comunque del filo da torcere a De Gea, con un positivo Niang. Watford fermo in dodicesima posizione, con trenta punti all’attivo.

I Red Devils di Mourinho si schierano con un 4-2-3-1, con Ibrahimovic principale terminale offensivo, supportato dalla batteria di trequartisti, con Mkhitaryan alle spalle del gigante svedese, mentre Mata e Martial giocano esterni. Pogba in mediana assieme ad Ander Herrera, davanti ai centrali Bailly e Smalling, con Blind e Valencia terzini, mentre in porta c’è sempre l’iberico De Gea. Mazzarri sceglie un modulo speculare, dando spazio a Niang sulla destra, assieme a Zarate e Holebas, con Deeney punta centrale. Arretrati di qualche metro il duo Capoue e Cleverley, mentre Kaboul e Prodl guidano la difesa, affiancati da Britos e Cathcart, davanti a Gomes tra i pali.

Dopo tre minuti di gioco, c’è il primo squillo della partita, per il Manchester United: Ibrahimovic liscia completamente al volo un buon pallone in area, mentre Mata si fa anticipare all’ultimo da Gomes qualche minuto dopo l’occasione dello svedese. Al quarto d’ora, duplice occasione per i padroni di casa, dapprima con Mkhitaryan, che impegna Gomes con un destro rasoterra, e poi con Martial, che sbatte nuovamente sul portiere brasiliano. Dopo quindici minuti, nonostante alcune sortite offensive degli Hornets, è sempre il Manchester ad insistere alla ricerca del vantaggio, ma Gomes si esalta con una grande parata su una doppia conclusione ravvicinata di Ibrahimovic. Al 32’, l’United va a segno, con una grande azione corale: Mata apre le danze con un colpo di tacco su Mkhitaryan, che tocca per Martial, per poi servire Mata nell’area piccola: per Gomes non c’è nulla da fare. Prima dell’intervallo, c’è tempo per qualche pericolosa progressione di Martial, che si conclude con un nulla di fatto, chiudendo il primo tempo sull’uno a zero per la truppa di Mourinho.

Si torna sul prato dell’Old Trafford e al 53’, De Gea compie un autentico miracolo su un’ottima esecuzione di Zarate su punizione sulla lunga distanza, riuscendo anche a bloccare la ribattuta in area. Tre minuti dopo, Ibrahimovic prova a seminare il panico in area ospite, con una serie di giochi di prestigio, ma la sua conclusione dalla linea di fondo si infrange sull’esterno della rete. Al 59’, arriva il raddoppio dei Red Devils: in ripartenza, Ibrahimovic serve Martial di prima, il francese entra in area dalla sinistra, accentrandosi, e con un destro chirurgico beffa Gomes sul primo palo. Il Watford prova a reagire, affidandosi a Niang, mentre Janmaat sbaglia un rigore in movimento, sparando alto un mancino dal cuore dell’area, servito dall’ex giocatore del Milan. Al 75’ altra occasione per gli ospiti, ma De Gea è abile nel bloccare una pericolosa conclusione di Deeney, mentre Ibrahimovic va vicino al tris, mancando di un soffio il tap-in vincente, su invito di Mkhitaryan. Negli ultimi minuti, i padroni di casa allentano la tensione e la partita va avanti fino al triplice fischio di Madley sul due a zero per l’United.