Giornata 25. L'epilogo della Premier League si avvicina, la classifica sembra essere sempre più delineata, almeno al piano più alto: Antonio Conte continua a guardar tutti da lassù, dal tranquillo primo posto su cui si è accomodato da mesi e che, probabilmente, manterrà fino a maggio. Dietro, però, c'è della bagarre. Per il momento è facile tracciare le fasce principali della graduatoria, decretando chi sembra orientato a giocarsi la zona Champions e chi no, chi orientato verso la salvezza tranquilla e chi no, ma oggi pomeriggio la cartina tornasole potrebbe essere ancora più chiara e dettagliata, perché i tanti scontri diretti in programma potrebbero muovere molte squadre.

Il sabato.
Le gare odierne.

Il sabato di calcio inglese viene aperto dall'Arsenal, reduce da due sconfitte consecutive, contro Watford e Chelsea. All'Emirates Stadium arriva l'Hull City, Wenger non ha né scelte, né scuse: solo vincere, per cercare di salvare la stagione con la qualificazione in Champions League, al momento tutt'altro che scontata, vista l'abbondanza di pretendenti. Le Tigers hanno raccolto 7 punti nelle ultime 4 gare, ma ancora stazionano nella red zone. Poche sorprese attese nei rispettivi undici: i Gunners dovrebbero ancora arrangiare il centrocampo, ma ritrovar Giroud dal primo minuto. Gli ospiti punteranno sulla verve di Niasse, mandando in campo, oltre a lui, 6 nuovi acquisti del mercato di gennaio.

Fonte immagine: Mirror
Fonte immagine: Mirror

Molto attivo sul mercato di Gennaio è stato anche il Watford, che oggi fa visita al Manchester United con un Niang in più. Dopo lo scherzetto dell'andata, il 3-1 a Vicarage Road, Mazzarri vuole ripetere il mezzo miracolo riuscitogli contro l'Arsenal, non più di dieci giorni fa. L'imbattibilità perdura da 4 partite, mentre quella di Mou da 15. I tre punti servirebbero comunque di più ai Devils.

In campo alle 16, oltre allo United, c'è anche l'Everton: la prima inseguitrice del gruppone alle spalle del Chelsea, è ospite del Middlesbrough. Non una partita facile quella contro gli uomini di Karanka, ma Koeman ha raccolto 17 punti nelle ultime 7 partite. Insomma, è in un buon momento. Così come il West Ham, dopo un inizio difficile: probante test contro il West Brom oggi per Bilic, che non sta sentendo affatto la mancanza di Payet, salutato senza troppi rancori. Cercano di risalire la china anche Sunderland e Crystal Palace, rispettivamente impegnate contro Southampton e Stoke City. Partite comunque equilibrate tra squadre non esattamente costanti, aperte a ogni risultato.

Il clou è però in chiusura di giornata, perchè alle 18.30, ad Anfield, il Liverpool ospita il Tottenham. Le due compagini vivono momenti profondamente diversi: i Reds, nel 2017, non hanno ancora vinto una partita, raccogliendo solo 3 pareggi e 2 sconfitte, uno score assolutamente inaccettabile; dall'altra parte gli Spurs, attualmente secondi, non perdono dall'11 dicembre, sul campo del Manchester United.

Per Klopp la partita puzza di in-or-out per la corsa non solo al titolo (già forse chiusa), ma anche alla Champions League, anche se i ribaltamenti sono all'ordine del giorno, in Premier. Il tecnico tedesco trova motivi per cui sorridere guardando però i giocatori a sua disposizione: squadra al completo, possibile undici titolare ideale. Anche Pochettino non può lamentarsi, anche se le assenze di Vertonghen e Rose in difesa possono pesare più del previsto.

Gli undici di Liverpool e Tottenham (da fantasyfootballscout.co.uk)

Classifica
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