A White Hart Lane il Tottenham centra la vittoria nell'ultima gara del sabato della ventiquattresima giornata di Premier League, grazie ad una rete di Harry Kane, la tredicesima in campionato e la terza dal dischetto. Pochettino tiene il passo del Chelsea e rimane al secondo posto a -9 dai 59 punti dei Blues dopo una gara molto difficile per gli Spurs, in cui il Boro ha saputo difendersi e ripartire vendendo cara la pelle. All'ora di gioco, il penalty arriva dopo un guizzo dello scatenato Son, ma gli uomini di Karanka hanno rischiato di pareggiarla nel finale con Negredo e De Roon. Andiamo a rivivere insieme le emozioni del match.

Nella sfida casalinga, Mauricio Pochettino sceglie Davies per rimpiazzare l'infortunato Rose a sinistra, mentre sono out anche Vertonghen e Lamela. Davanti, Son, Eriksen e Dele a supporto di Harry Kane. 4-1-4-1 tendente al 4-3-3, invece, per il Boro, con Clayton a fare da filtro davanti alla difesa, De Roon in mezzo al campo, e Downing/Traoré a supportare Alvaro Negredo.

I primi squilli arrivano già dopo cinque minuti di gioco: Negredo di testa e Son col mancino incrociato mettono i brividi ai rispettivi tifosi avversari. Dopo i fuochi artificiali dei primi minuti, il Tottenham si accampa con tutti gli effettivi nella metà campo offensiva, rischiando anche qualcosina quando il giovane Adama Traoré riesce a scaricare tutta la sua rapidità in contropiede. Gli Spurs però continuano a spingere con una manovra avvolgente, e da calcio piazzato vanno vicinissimi al vantaggio: Alderwiereld prende benissimo il tempo in anticipo, ma l'esterno del palo gli nega la gioia. In ogni caso, le linee strette di Karanka sembrano reggere l'urto senza soffrire più di tanto la qualità avversaria. Particolarmente brillante però, sulla sinistra, sembra Heung-Min Son, mentre Eriksen agisce tra le linee da fantasista. Dalla mancina piovono diversi cross, sempre intercettati dalla coppia Gibson-Espinosa, fino alla mezz'ora: finalmente Kane trova la sua mattonella, ma il colpo di testa è alto sopra la traversa. Il catenaccio degli ospiti continua, e traghetta la partita fino all'intervallo: al duplice fischio di Clattenburg è 0-0 a White Hart Lane.

Pronti via, nel secondo tempo è ancora Eriksen a scaldare da subito le mani di Valdes, agile nel chiudere in corner sulla sua sinistra. Il copione della prima frazione si ripete, con gli ospiti arroccati negli ultimi 20 metri grazie anche al sacrificio dei due esterni offensivi, ed il Tottenham fatica molto: alle porte dell'ora di gioco, però, la partita gira: Son, in area, si sposta sul destro con una finta repentina, Espinosa arriva in ritardo e lo tocca duro sulla caviglia. Fallo evidente, Clattenburg indica il dischetto; Harry Kane ringrazia e premia l'azione del compagno spiazzando Valdes. 1-0 Spurs.


Da qui la partita cambia anche tatticamente: il Boro si sbilancia leggermente di più, e le fasce esterne diventano territorio di caccia per le azioni del Tottenham, con i soliti Son ed Eriksen subito vicinissimi al raddoppio. Ottima, in entrambi i casi, la chiusura di Valdes. Karanka cambia qualcosa mandando dentro Stuani e Guedioura, ma il potenziale offensivo del Middlesbrough non riesce comunque ad intimidire la miglior difesa del campionato.

Al contrario, i padroni di casa non mollano l'acceleratore cercando di trovare il raddoppio e andandoci estremamente vicino diverse volte in contropiede, ma in qualche modo le speranze del Boro rimangono sempre vive. A cinque minuti dal termine, un lampo di Negredo, una girata di pregevole fattura, fa venire i brividi a Lloris, ma la sfera si perde sul fondo. Sembra tutto finito, ma al novantaduesimo rischia di succedere l'impossibile: sempre Negredo si inventa un assist da maestro d'esterno, De Roon arriva a rimorchio e può colpire col destro, tutto solo, un passo dentro il limite dell'area di rigore. La sua conclusione, però, sibila accanto al palo e sancisce la vittoria del Tottenham.