C'è voglia di quinto, voglia di incrementare un bottino di trofei già sostanzioso, ma non esiste l'"abbastanza" nel calcio. Chiedere all'Egitto, record-man con sette vittorie, ma in finale per giocarsi l'ottavo. Il Ghana e il Camerun nell'albo d'oro sono appaiati a quota quattro, sotto i Faraoni, e questa sera si sfidano per raggiunger questi ultimi in finale di Coppa d'Africa 2017. Una sfida tra due realtà storiche e solide del calcio del continente nero, arrivate in momenti differenti ad una partita che potrebbe valere il riscatto e il rilancio, anche in chiave mondiale, viste le difficoltà al momento nel girone di qualificazione. Tutto in novanta minuti, o forse centoventi, o forse in undici metri. Ore 20, tutte le risposte.

Qui Camerun

Il tecnico Hugo Broos va verso la conferma dell'undici che ha battuto il Senegal ai calci di rigore in semifinale. I Leoni indomabili hanno fin qui ottenuto tre pareggi al termine dei 90', vincendo solamente contro la Guinea-Bissau, forse la squadra meno quotata tra quelle incontrate. Tanto è bastato per chiudere al secondo posto il girone A e raggiungere una semifinale forse per certi versi insperata, visto l'approccio complicato alla competizione (la serie di rifiuti, Matip e Choupo-Moting su tutti) e il tasso tecnico sì nella media, ma sulla carta inferiore rispetto a tante altre rivali.

Questa squadra, a differenza di molte altre, non può contare su un vero e proprio fuoriclasse, un trascinatore che sospinga la propria squadra nei momenti difficili - un po' come Salah. Inoltre questo Camerun è ben diverso da quello a cui ci siamo abituati, almeno fino al mondiale brasiliano, concluso in malo modo. Pochi sono i nomi altisonanti in un undici che fa della compattezza la propria forza: davanti al portiere Ondoa si schierano in linea Fai, Ngadeu, Teikeu e Oyongo; in mediana SIani e Djoum, sulla trequarti Bassogog, capitan Moukandjo ed Ekambi, davanti unica punta Ndip També. Partono dalla panchina giocatori di prima linea come N'Koulou, N'Jié e soprattutto Vincent Aboubakar, autore del rigore decisivo contro il Senegal.

L'undici di Broos

Qui Ghana

Sicuramente di maggior successo per ora è stato il cammino del Ghana, vincente in tre dei quattro confronti sin qui disputati. L'unica sconfitta è peraltro arrivata proprio contro la squadra che potrebbe ri-affrontare nell'ultimo atto, la finalissima. Il quarto di finale contro il Congo è stato vinto per 2-1 grazie alle reti dei fratelli Ayew, anche se la squadra di Ibenge ha dato del filo da torcere alle black stars, che hanno disputato quella partita senza Asamoah Gyan, centravanti e leader del gruppo.

"Ci è mancato, è un attaccante di prima fascia, esperto e sa sempre cosa fare in ogni momento del match", ha detto Avram Grant, tecnico della Nazionale, riguardo il proprio attaccante. Parole che lasciano sottintendere sia un possibile recupero per la gara di stasera, sia la voglia di utilizzarlo se dovesse stare bene. Il capitano ricoprirebbe il ruolo di vertice alto nel 4-1-4-1, con Jordan Ayew ed Atsu a lavorare sulle fasce, mentre André Ayew e Thomas agirebbero alle spalle della punta. Mediana con il solo Wakaso a fare da filtro, mentre dietro si va verso la conferma dei quattro davanti a Razak: Afful a destra, Acheampong a sinistra, Amartey e Boyé coppia centrale.

Le scelte di Grant

Calcio d'inizio ore 20.00 allo Stade de Franceville, dirige Bakary Gassama, arbitro gambiano. Diretta tv su Fox Sports.