Finisce in parità, 2-2, l'ultima sfida del girone tra Algeria e Senegal, partita che alla vigilia del girone avrebbe dovuto consacrare le due qualificate del raggruppamento. Invece, dopo un girone scialbo, gli algerini di Mahrez e Slimani, autore di una doppietta oggi, lasciano la competizione, mentre i senegalesi festeggiano per un primo posto più che meritato. Pareggio maturato grazie ai gol di Diop e Sow che hanno risposto ai gol del centravanti ex Porto di Ranieri.
Schemi speculari per Cisse e Leekens, con il primo che opta per un massiccio turnover schierando Sow centravanti con Sarr e Konate ai lati; Keita e Koulibaly in panchina. Risponde il belga con Mahrez e Brahimi ai lati di Slimani, con Bentaleb a sostegno alle spalle.
Gara che entra nel vivo fin dalle prime battute, con l'Algeria che salta a piè pari la fase di studio dell'incontro e, grazie soprattutto ad uno scatenato Mahrez sulla destra, si rende pericolosa in svariate occasioni. Il gol è nell'aria ed arriva al decimo, quando Hanni va via sulla sinistra imbeccato perfettamente da Bentaleb: la difesa del Senegal viene colta di sorpresa e sul cross dell'algerino, Slimani insacca all'altezza del secondo palo. Sulle ali dell'entusiasmo ritrovato, ed anche di un minimo di pressione in meno sulle proprie spalle, i ragazzi di Leekens legittimano il vantaggio, con l'esterno del Leicester che fa e disfa sulla corsia di competenza: finta di calciare col mancino, pettinata portandosi la sfera sul destro e cross a rimorchio, sul quale nessun compagno è reattivo, ma Mahrez è indemoniato. Con il passare dei minuti il Senegal si ricompone, ritrovando fraseggio e maggiore equilibrio tra i reparti: le ripartenze in velocità sono maggiormente efficaci e, complice anche un principio di rilassamento dell'Algeria, Sow, Konate e Sarr salgono al proscenio. La loro velocità mette in difficoltà i terzini avversari, che capitolano al minuto quaranta, dopo un paio di occasioni su calcio da fermo: Diop si fa trovare pronto a rimorchio dopo un'ottima sgroppata di Konate sulla sinistra e, di destro, batte Asselah per l'1-1 dell'intervallo.
Il secondo tempo, utile soltanto per fini statistici, è subito bello e pimpante, con le difese che si lasciano prendere di infilata da una parte e dall'altra: cinque minuti e l'Algeria torna avanti; Mahrez scappa sul filo del fuorigioco, serve Slimani sul secondo palo che stoppa e, in modo sbilenco alquanto, beffa Ndiaye. Nemmeno il tempo di rifiatare che il Senegal pareggia nuovamente: lancio lungo per Sarr, la difesa algerina non spazza e Sow, di prima intenzione, piazza il diagonale vincente imprendibile per l'estremo difensore avversario. Dopo il botta e risposta la fase centrale è maggiormente controllata, con le squadre che provano a superarsi provando a cavalcare i rispettivi punti di forza ma senza esporsi più di tanto e quasi mai rendendosi pericolosi dalle parti di Asselah e Ndiaye. I cambi contribuiscono ad addormentare i ritmi, anche se i due allenatori provano a vincerla. Ad andare più vicina al successo è l'Algeria: Slimani scappa benissimo sul filo del fuorigioco, ma a tu per tu con Ndiaye - salvatosi in un paio di occasioni con coordinazione precaria - calcia a lato con il destro. L'attaccante di Ranieri lascia il campo qualche minuto dopo, lasciando gli ultimi dieci di gioco a Bounedjah. Il Senegal si difende a spada tratta, provando a chiudere da imbattuta il raggruppamento e colpire in contropiede: Diame ci prova dal limite, ma la misura scarseggia. Gli sforzi di Bentaleb e compagni sono vani, perché la difesa senegalese resiste alle folate algerine, che si spengono dopo quattro minuti di recupero.