Una nuova freccia offensiva per l'arco di Pep Guardiola. Da questa mattina Gabriel Jesus è ufficialmente un calciatore del Manchester City; l'acquisto era già stato chiuso in estate, con annessa decisione di lasciargli terminare la stagione con la casacca del suo Palmeiras, col quale si è laureato campione del Brasile. Oggi, dopo qualche settimana di meritata vacanza post tour de force in pieno stile verde-oro con olimpiade annessa (vinta), il classe 1997 si è presentato, scegliendo la casacca numero 33, una unità in più dei milioni sborsati dagli inglesi per il suo cartellino.
Who else is feeling like this then? #WelcomeGabriel #mcfc pic.twitter.com/b6l1qAJPO7
— Manchester City (@ManCity) 19 gennaio 2017
L'attaccante ha anche rilasciato le sue prime dichiarazioni al sito ufficiale del Manchester City, parlando anche della scelta del numero di maglia: "L'ho sempre indossato da quando sono diventato professionista, lo volevo anche qui". La scelta dei Citizens si ricollega a due principali ragioni: la prima è che si tratta di "un club che compete per vincere tutto", mentre la seconda riguarda Pep Guardiola, l'unico allenatore che ha telefonato personalmente al ragazzo per convincerlo a trasferirsi alla propria corte. "Qui è tutto molto grande", ma anche "molto freddo, anche se gestibile...", afferma poi il brasiliano.
Gabriel Jesus sarà a disposizione del tecnico già per la prossima gara di Premier League contro il Tottenham di sabato alle ore 18.30, anche se difficilmente farà il proprio debutto: più probabile è un impiego in FA Cup nel prossimo weekend. In generale il talento verdeoro dovrebbe trovare spazi tutto sommato ridotti almeno per la prima parte di stagione, sia per questioni di concorrenza - Aguero e Iheanacho stanno fornendo buone garanzie - che per adattamento al calcio inglese, difficile per qualunque europeo e ancor di più per un sudamericano. La vera forza del giocatore si rivelerà nel lungo periodo.