Claudio Ranieri si era immaginato una stagione ben diversa per il suo Leicester da quella esaltante e trionfale della scorsa stagione. Tra immaginarsi di essere in difficoltà e ritrovarsi per davvero a lottare nelle zone basse della classifica la differenza è sostanziale. Meglio allora ricordare a tutti i suoi ragazzi quello che deve essere l'obiettivo di questa stagione.
Il titolo di Premier lo ha portato dritto nella Hall of Fame del calcio italiano, ma ora Ranieri va a caccia di un altro titolo con le Foxes: "Ringrazio il Leicester, senza la mia squadra non avrei potuto ricevere questo premio. Faccio questo lavoro per amore e passione, ho scelto di fare il tecnico nel bene e nel male. Mi alzo, mi ricado, non ho sassolini e sono contento della mia carriera. Il Leicester? Siamo partiti per salvarci, poi si sono aperte tutte le tutte le porte. Abbiamo creduto l'uno nell'altro, avendo l'ossessione di migliorarsi per vincere gara dopo gara. Abbiamo visto il traguardo finale e l'abbiamo raggiunto con rabbia e voglia." Da un italiano all'altro, ora è Conte a comandare in Inghilterra: "Auguro ad Antonio tutto il bene. E' arrivato senza favori del pronostico ma dimostra che la scuola italiana è importante. Sapevamo, come Leicester, di essere reduci da un anno incredibile. Il Chelsea sta facendo una stagione incredibile, dietro ha grandi potenze ma da italiano e da tifoso del Chelsea, visto che li ho allenati per quattro anni, che raggiunga l'obiettivo."
Difficile, invece, pensare a Ranieri di nuovo in Serie A: "Mi auguro di poter restare in Inghilterra, mi trovo bene. Sappiamo il calcio come funziona, passi dai trionfi alla polvere. Mai dire mai ma mi godo il momento: è difficile, è vero, ma vogliamo salvarci. E' questo il nostro Scudetto." Infine Ranieri parla della Serie A: "La Juventus resta la squadra da battere. Dietro ci sono squadre caparbie. La società Juventus è strutturata in modo importante, programma il futuro ed è altrettanto importante. Allegri in Premier League? Appena fa una mezza partita viene spinto molto... Gli italiani all'estero stanno facendo bene, stiamo diventando cittadini europei."