La testa. La testa è importante, c'è chi ci lavora, chi ci litiga e chi perfino la butta via per una donna o qualcos'altro. Quando si ha vent'anni è dura avere la testa a posto, sulle spalle per non sovraccaricarla di pensieri futili che viaggiano e sfociano oltre la più fervida immaginazione. C'è invece chi ha vent'anni e la testa la usa ed anche bene, la usa per abbattere per ben due volte il Chelsea di Antonio Conte e far cadere la sua imbattibilità. C'è chi a vent'anni si sta prendendo White Hart Lane, un pezzo di mondo e un pezzo di cuore di ognuno di noi: in due parole Dele Alli.

L'esultanza di Alli dopo il gol al Chelsea (Fonte foto: The Sun)
L'esultanza di Alli dopo il gol al Chelsea (Fonte foto: The Sun)

Non sconfiniamo nella retorica parlando di dati anagrafici, luoghi di nascita e nome del prete che lo ha battezzato perchè in fondo questo interessa ad un pubblico di pochi eletti, quelli a cui il calcio interessa poco insomma. Parliamo del pratico riportando la memoria a 48 ore fa quando, in una fredda sera di Londra, Alli illumina White Hart Lane (all'ultimo anno di vita) con due colpi di testa cosi similari e al contempo diversi, perchè? Il primo è un volo eterno in cui rimane sospeso nell'aria impattando il pallone verso la porta e li c'è tutto: senso della posizione, tempi di inserimento e capacità di coordinarsi in volo in un microsecondo; il secondo è istinto, la conoscenza ben radicata che quel pallone andrà a finire sul secondo palo per poi essere depositato come una piuma che, però, pesa come un macigno.

Il colpo di testa che vale l'1-0 al Chelsea (Fonte foto: The Sun)
Il colpo di testa che vale l'1-0 al Chelsea (Fonte foto: The Sun)

Esattamente quarantotto ore fa anche i più scettici hanno capito che il Signor Alli, vent'anni, non è più una promessa ma è una fenomenale realtà che brucia tutte le tappe sul suo cammino perchè, numeri alla mano, nelle ultime tre partite il numero venti del Tottenham ha realizzato tre doppiette mentre il suo bottino in campionato è salito già a 10 reti. Sono dati per cui vale la pena stropicciarsi gli occhi ed è il seguente: Alli ha impiegato 52 partite per realizzare 20 gol in Premier League superando (ed anche di molto ) i vari Scholes, Gerrard e Lampard, non proprio gli ultimi arrivati. Pochettino gongola.

Si sta parlando di un trequartista che ama giocare tra le linee con tempi di inserimento che scavalcano la perfezione ed una capacità di vedere la porta che pochi alla sua età e al suo ruolo hanno, forse nessuno ora come ora. La sue capacità non vanno ricercate solo nella fase offensiva ma anche in quella di interdizione come dimostrano i numerosi duelli per recuperare un pallone perso (cosa rara) o per cercare di guadagnarlo. Non è un caso, non può esserlo che ha già giocato quindici partite con la Nazionale segnando già due reti, la prima contro la Francia ma questa non è una novità perchè già ai tempi del MK Dons ha segnato 16 reti in 44 partite nell'ultima stagione prima dello sbarco agli Spurs che ora lo coccolano come quel bambino prodigio a cui riesce tutto alla perfezione.

L'esultanza di Dele Alli dopo la doppietta al Southampton (Fonte foto: The Sun)
L'esultanza di Dele Alli dopo la doppietta al Southampton (Fonte foto: The Sun)

Inutile dire che il valore è schizzato, l'asta per l'estate è aperta e l'Inghilterra intera può sorridere perchè la leggenda dei numeri 8 può continuare per molti anni e noi continueremo ad innamorarci di Dele Alli, il bambino prodigio di White Hart Lane.