Six in a row! Il Manchester United sbanca anche l'Olympic Stadium di Londra, superando per 0-2 il West Ham di Bilic. A decidere la gara sono le reti di Mata e Ibrahimovic nel secondo tempo mentre le decisioni dell'arbitro Dean hanno condizionato in maniera netta l'andamento dell'incontro con l'espulsione ingiusta di Feghouli e l'offside non segnalato sul raddoppio di Ibra. Con il sesto sigillo, Mourinho vola a quota 39 punti mettendo pressione a Tottenham e Arsenal che giocano domani.  

L'esultanza di Juan Mata | Foto: @ManUtd
L'esultanza di Juan Mata | Foto: @ManUtd

Le scelte di formazione

Bilic deve riprendere la marcia dopo lo stop subìto al King Power Stadium di Leicester. Gli Hammers erano reduci da ben tre vittorie consecutive, l'allenatore slavo opta per il 4-2-3-1 puntando sul trio di mezze punte composto da Feghouli, Lanzini e Payet alle spalle di Antonio. A sorreggere e fare filtro dentro al campo sono Kouyate e l'ex Samp Obiang, mentre l'altra vecchia conoscenza della A - Angelo Ogbonna - conduce la linea difensiva insieme a Reid e Nordtveit-Cresswell. Randolph difende i tre legni. 

WEST HAM (4-2-3-1) Randolph; Nordtveit, Reid, Ogbonna, Cresswell; Kouyate, Obiang; Feghouli, Lanzini, Payet; Antonio.

I red devils viaggiano all'Olympic Stadium con il pensiero di allungare la striscia di successi consecutivi. Il rispolverato Henrik Mkhitaryan, autore del goal scorpione celebrato negli ultimi tre giorni, si posiziona sull'out mancino nel tridente assieme a Lingard e Ibrahimovic. Il match-winner contro il Middlesbrough, Paul Pogba, galleggia tra centrocampo e trequarti con mansioni da giocatore box-to-box. Carrick basso nel trio, Herrera intermedio di destra. Nel poker di difensori torna Darmian a sinistra, Valencia occupa la casella opposta con il tandem centrale Jones-Rojo a proteggere de Gea.

MANCHESTER UNITED (4-3-3) de Gea; Valencia, Jones, Rojo, Darmian; Herrera, Carrick, Pogba; Lingard, Ibrahimovic, Mkhitaryan. 

Darmian affronta Payet | Foto: @manutd
Darmian affronta Payet | Foto: @manutd

 

La cronaca del match

Primo tempo

La sfida serale dell'Olympic Stadium di Londra tra West Ham e Manchester United inizia con un ritmo decisamente blando. A giocare il pallone sono i padroni di casa, un palleggio sterile e orizzontale condizionato dall'elevata densità delle maglie bianche nella zona centrale. Si cerca lo sbocco sulle fasce, Feghouli e Payet si accendono a sprazzi illuminando il nuovo impianto di progressioni palla al piede. Proprio il francese scuote le mura dei diavoli rossi con due conclusioni strozzate che muoiono sul fondo. E' Lanzini, al 10', a far venire i brividi alla squadra di Mourinho con un tiro piazzato sul quale de Gea affila gli artigli e devia in angolo efficacemente. 

Lo United, praticamente nullo fino al quel momento, riceve il regalo di enormi proporzioni da parte del direttore di gara Dean. Feghouli accelera il passo centralmente, si allunga leggermente la sfera e tenta di recuperarla in scivolata: l'impatto con Jones e la sua dinamica inducono l'arbitro ad estrarre il cartellino rosso. Fischi dagli spalti, decisione scellerata che consente al Manchester di prendere per le redini il match e indirizzarlo in maggiore scioltezza. La superiorità in mezzo al campo favorisce il fraseggio, le difficoltà nella costruzione di gioco sono evidenziate nettamente e bisogna affidarsi alle qualità e al genio dei singoli per scardinare l'ordinata difesa degli Hammers. 

La grande chance per lo United arriva al 35', la goal line technology non segnala nulla e Valencia deve rimandare l'appuntamento con la gioia della rete. L'azione coinvolge ovviamente Ibrahimovic largo sulla sinistra, lo svedese vede e serve sull'altro versante Mkhitaryan che suggerisce, di prima, dentro per l'inserimento a fari spenti del terzino ecuadoregno. Il colpo a botta sicura è salvato miracolosamente dal portiere Randolph che smanaccia il pericolo con un riflesso felino. Questioni di un paio di centimetri, lo 0-0 si protrae fino alla fine della frazione, nonostante l'acuto di Payet che impegna de Gea. 

 

Secondo tempo

Nella ripresa Mourinho si gioca subito la carta Mata aumentando il peso offensivo dell'undici in campo. A fare il terzino sinistro a tutto campo c'è Lingard. Proprio l'uscita dal terreno di gioco di quest'ultimo è decisiva ai fini del risultato finale. Entra il giovane Rashford, schizza a sinistra il 97' inglese e premia la doppia scelta apportata dal tecnico portoghese. Rashford sprinta sul lato mancino, serve dentro l'area il movimento a tagliare di Mata e il Manchester United si porta avanti con una conclusione potente ed affilata dello spagnolo. 

Una beffa per il West Ham, che ha giocato con il cuore e una grande organizzazione senza disporre dello stesso numero di giocatori. Poco prima del vantaggio degli ospiti, gli Hammers avevano sfiorato il colpaccio in contropiede con Antonio fermato solo dal muro chiamato David de Gea. Dopo lo 0-1, Mourinho ristabilisce l'equilibrio con l'ingresso di Smalling per Mkhitaryan. I padroni di casa non hanno più sussulti, Pogba si accende ad intermittenza con qualche bolide e Ibrahimovic colpisce definitivamente con un goal da opportunista, il 13esimo in campionato per lui. Un rimpallo con il tocco di Herrera lo libera, in fuorigioco, dentro l'area: conclusione forte e inaspettata sul primo palo dove Randolph non può nulla. Termina 0-2, altro successo per i diavoli rossi di Mou.