Si chiude senza vincitori ne vinti il primo assaggio del Boxing Day 2016. A Vicarage Road, davanti al pubblico di fede Hornets, il Crystal Palace dell'esordiente Sam Allardyce domina il campo nei primi 45', passa con Cabaye, ma non chiude i giochi con Benteke, bloccato dal dischetto dal solito Gomes.
Nella ripresa, invece, viene fuori il carattere degli uomini di Mazzarri, capaci di rimettere in piedi il risultato con il centesimo gol in maglia Hornets di Troy Deeney, lui sì, impalacabile dal dischetto. Con questo pari, il Palace muove la classifica, staccandosi per quanto possibile, dalla zona rossa del tabellone. Per il Watofrd invece, è un risultato importante, che arriva al termine di un periodo poco felice.

Il rigore di Deeney, potente e centrale. Fonte foto: Premierleague.com
Il rigore di Deeney, potente e centrale. Fonte foto: Premierleague.com

Al suo primo Boxing Day da Manager di un club inglese, Walter Mazzarri non può permettersi altri scivoloni. Il suo Watford infatti, seppur titolare di una rassicurante dodicesima posizione in classifica, è reduce da quattro sconfitte negli ultimi cinque match di Premier League, dato non certo confortante.
Per la sfida al Palace di Allardyce, Mazzarri si affida al solito 3-4-2-1, con Holebas e Janmaat esterni a centrocampo, e la coppia Capoue - Amrabat alle spalle del solo Ighalo.
Dall'altra parte, Allardyce subentrato a Pardew in settimana, decide di non snaturare lo stile di un Palace come sempre votato all'offesa: il 4-2-3-1 delle Eagles si caratterizza per la presenza di esterni con piedi invertiti - Zaha e Townsend - uno assegnato alla fascia mancina, uno a quella di destra. A centrocampo, a dirigere l'orchestra c'è Cabaye, mentre il punto di riferimento in area di rigore è Benteke.

I PRIMI 45' DI GIOCO: 

Baciata da un tiepido sole invernale, Vicarage Road, vestita a festa per l'evento natalizio, non attende molto per ragalare i primi colpi di scena: passano appena 30' quando l'indemoniato Zaha costringe Janmaat al rischioso intervento in scivolone. L'olandese, che in un primo momento sembra non accusare grandi problemi, subito dopo finisce per accasciarsi in campo costringendo anche l'intervento della barella.
Dopo appena quattro minuti, Mazzarri è costretto a spendere il primo cambio, inserendo il fido Zuniga, incaricato di mettere la museruola all'ex United.
Il talentissimo del Palace però, sembra in giornata di grazia: sterzate e velocità fuori dal comune mettono in crisi tutto il settore destro del Watford, in seria difficoltà per tutto l'arco del primo tempo. 

Capoue va a caccia della sfera nei minuti iniziali del match. Fonte foto: Premierleague.com
Capoue va a caccia della sfera nei minuti iniziali del match. Fonte foto: Premierleague.com

Al 14', dopo che il Palace già aveva sciupato un paio di conclusioni con gli attivi Townsend e Cabaye, inizia a piovere sul bagnato per Mazzarri. Anche Behrami da forfait; il Manager italiano è costretto a ricorrere al secondo cambio obbligato: dentro Deeney, che va a posizionarsi dietro Ighalo, costringendo Capoue a scalare sulla linea di centrocampo.
Gli effetti del cambio non arrivano, e il Palace continua a banchettare con disarmante facilità negli ultimi trenta metri degli Hornets. Zaha prova ad armare il suo destro alla dinamite; dall'altra parte, anche Townsend si esibisce con la specialità della casa, ma in entrambe le occasioni la sfera non c'entra lo specchio di porta. 

Superata la metà di tempo, Benteke è bravissimo nel lavorare un pallone grezzo a centrocampo. Dai suoi piedi, e da quelli educatissimi di Cabaye, nasce una grande occasione che lo stesso attaccante non riesce a convertire. A rimorchio, arriva ancora Cabaye, ma la conclusione di prima intenzione sibila di non molto a lato. 
Gli ospiti meritano di passare in vantaggio, e al 25', i grandi sforzi si tramutano nella rete dello 0-1. Stavolta, ad inventare è Townsend, sublime nel palleggio tra tre uomini e nella conseguente fuga in avanti. L'ex Spurs taglia il campo, rientrando sul mancino e offrendo a Cabaye un assist no look al bacio. Il 7, che nel frattempo si era inserito a fari spenti, tagliando di netto l'area avversaria, riceve e calcia in un unico gesto. Senza alzare il capo, semplicemente fiutando l'angolo lontano. Palla in buca. Allardyce sorride.

Il rigore, mal calciato da Benteke, e ben parato da Gomes, che ha tenuto sullo 0-1 il punteggio. Fonte foto: premierleague.com
Il rigore, mal calciato da Benteke, e ben parato da Gomes, che ha tenuto sullo 0-1 il punteggio. Fonte foto: premierleague.com

Il Watford non è presente. Mazzarri si sbraccia, urla, da indicazioni. Il risultato non è gradito: su uno scellerato retropassaggio di Prodl, Gomes esce in ritardo. Bruciato da Benteke, il brasiliano allunga la gamba, stendendo il belga che si procura il netto penalty.
Dagli undici metri, l'ex Spurs si conferma una saracinesca nell'uno contro uno, intuendo e bloccando il rigore - non buono - di Benteke. Allardyce stavolta mastica amaro. Mazzarri, tira un sospiro di sollievo.

I SECONDI 45' DI GIOCO: 

In avvio di ripresa, dopo la prevedibile strigliata dell'intervallo, gli Hornets provano a cambiare atteggiamento. Il Palace, dominante nei primi 45', finisce per rintanarsi negli ultimi 30 metri, in attesa di invitanti spazi che possano esaltare le doti da centometristi dei soliti noti. Il Watford invece, inizia a caricare a testa bassa, ma con una lucidità non sufficiente, che non impensierisce più di tanto la difesa di Allardyce.
A confermare l'impressione, la prima vera chance dei secondi 45', la costruiscono gli ospiti. La transizione offensiva di Zaha trova praterie dove l'inglese avanza fino alla linea dei sedici metri. Lo scambio con Townsend non è dei più precisi, ma nonostante le difficoltà, il 10 riesce ugualmente a calciare, mettendo i brividi a tutto il Vicarage.

Grande duello quello tra Britos e Benteke. Fonte foto: Premierleague.com
Grande duello quello tra Britos e Benteke. Fonte foto: Premierleague.com

Il brivido corso in contropiede, non spegne il fuoco del Watford e del suo Manager, più che mai in partita. I Golden Boys, minuto dopo minuto, alzano costantemente il loro baricentro, finendo per esercitare una grande pressione sulla statica difesa ospite. 
Hennessey però, non è mai chiamato in causa in prima persona: prima, a tentare il tiro da posizione complicata è Guedioura. Poi, anche Ighalo prova a suonare la carica: la sua è una classica azione da rapace dell'area. Su un pallone lungo spizzato da Deeney, fa scorrere in avanti la sfera prima di colpire con il mancino da posizione angolata. Il tiro, che da l'impressione del gol, si spegne solo sull'esterno della rete.

L'episodio che cambia l'esito della partita, però, è dietro l'angolo. Sugli sviluppi di un corner battuto dalla destra, Delaney commette una vera e propria sciocchezza: una vistosa cintura ai danni di un rivale, convince Clattemburg a fischiare il secondo penalty di giornata. Stavolta, sullo stesso dischetto si presenta Troy Deeney. Il Capitano, sceglie la soluzione di potenza, indirizzando la sfera nel mezzo. Hennessey è battuto. Vicarage Road esulta. Il numero 9 Hornets festeggia a dovere il suo centesimo gol con il club.

Troy Deeney festeggia il gol del pareggio. Fonte foto: Premierleague.com
Troy Deeney festeggia il gol del pareggio. Fonte foto: Premierleague.com

Dopo il gol del pari, il match perde di ritmo. Le squadre iniziano a studiarsi, quasi come ci fosse una gran paura di perdere. Chi sembra avere intenzione di non mollare è il Watford, che continua ad attaccare, ma in modo scomposto, di facile lettura per la difesa ospite. 
Allardyce invece, sembra volersi accontentare della X: con i cambi conservativi operati dall'ex selezionatore dell'Inghilterra, le Eagles si affidano alle sole folate di Zaha, nel finale anche ammonito per una dubbia simulazione dopo un tamponamento con l'imprudente Britos
Su Vicarage Road torna anche un pallido sole, ma proprio quando il fischietto di Mark Clattemburg è già pronto per decretare la fine delle ostilità: l'antipasto di questo Boxing Day si astiene; per Palace e Watford arriva un punto per parte; un punto che accontanta un po tutti.