Una notizia nell'aria da qualche giorno, ma arrivata abbastanza a sorpresa oggi pomeriggio: il Crystal Palace ha deciso di esonerare l'allenatore Alan Pardew, alla vigilia di un periodo pesantissimo in quanto a impegni e importanza di questi. La curiosità della notizia sta anche nel fatto che, solo un paio d'ore fa, il profilo twitter ufficiale del club aveva comunicato l'orario della conferenza stampa del tecnico di domani.

Una decisione maturata quindi in pochi minuti, anche se il rendimento recente della squadra non era dei migliori, per usare un ricco eufemismo: 8 sconfitte nelle ultime 10 uscite. Il chairman Steve Parish ha salutato così l'esonero del tecnico sul sito ufficiale del Palace:

"Vorrei ringraziare Alan per il grande lavoro che ha fatto da noi, prima come giocatore e poi come allenatore. La seconda metà di stagione 2014/15 è stata fantastica, mentre nella successiva è andato ad un passo dalla FA Cup [sconfitto in finale dal Manchester United, ndr] e ha assicurato la permanenza del club in Premier League per la quarta volta consecutiva, un record storico. La sua dedizione al lavoro è fuori discussione."

Sempre nello stesso comunicato, il club ha specificato che provvederà ad assumere presto un sostituto: i nomi che circolano sono quelli di Sam Allardyce, disoccupato dopo le vicende che lo hanno costretto a lasciare la nazionale Inglese, Chris Coleman, CT del Galles (pista complicata) e Roy Hodgson, anch'egli ex tecnico della selezione dei tre leoni. Occhio però anche alle eventuali sorprese, come l'ex manager del Birmingham Gary Rowett, rimpiazzato da Zola.

Pardew lascia il club dopo quasi due anni: era approdato sulla panchina delle Eagles il 3 gennaio 2015, dopo aver abbandonato il Newcastle tra le critiche. Dopo i 31 punti in 18 partite nel 2014/15 e la salvezza raggiunta, con annessa finale di FA Cup, lo scorso anno, il Palace veleggia attualmente in quartultima posizione a 15 punti, +1 sulla terzultima. Il tecnico paga il solito rendimento incostante, caratteristica intrinseca delle sue squadre, capaci di lunghe strisce di vittorie, ma anche, per l'appunto, di sconfitte.