Continua la scalata del Tottenham targato Mauricio Pochettino, vittorioso di fronte al pubblico di casa nel posticipo della domenica di Premier League. Gli Spurs, dopo l'iniziale vantaggio siglato dal Burnley con la zampata di Barnes, hanno reagito alla grande: prima, l'immediato pareggio di Alli, tra i migliori in campo. Poi, nella ripresa, al termine di un lungo assedio, è arrivato il gol bellissimo messo a segno da Danny Rose. Un mancino imprendibile che vale i tre punti, e che porta il Tottenham a solo due lunghezze di distacco dal Manchester City, attualmente 2^ della classe.

Rose esulta in occasione del gol del 2-1. Fonte foto: premierleague.com
Rose esulta in occasione del gol del 2-1. Fonte foto: premierleague.com

Reduce da un periodo altalenante, corredato da tre vittorie e due sconfitte nelle ultime cinque, gli Spurs di Pochettino, fallita l'operazione Champions, si riproiettano a capo fitto sul discorso Premier League. A White Hart Lane arriva l'ostico Burnley; il Poch, che deve rinunciare a Lamela e Janssen, si affida ancora al 4-2-3-1 con Winks in mezzo al campo, Dembele, Eriksen e Alli, alle spalle di Kane.
Se quello del Tottenham e un periodo fatto di alti e bassi, sono molti i bassi che sta attraversando il Burnley di Dyche, reduce da quattro sconfitte nelle ultime cinque. Anche la classifica inizia a preoccupare, per questo non sono più ammessi passaggi a vuoto. Nel tipico 4-4-2 di marca Burnley, Boyd e Arfield sono gli esterni, con Hendrick e Marney a far legna nel mezzo. In avanti, spazio alla coppia Barens - Gray

I PRIMI 45' DI GIOCO: 

Spinti dal ritrovato affetto di White Hart Lane, al pronti via, gli Spurs di Pochettino imprimono subito ritmi altissimi al match. In successione, Eriksen, Kane e Alli attentano allo 0-0, in piedi anche quando dopo 11' di gioco, Gray, non riesce a colpire un pallone perfetto favorendo il recupero del miracolato Lloris.
Il grave pericolo corso dalla difesa del Tottenham viene rapidamente dimenticato, per lasciare spazio alla disperazione: passano appena 120 secondi e sugli sviluppi di un corner, l'infuocato Alli colpisce a botta sicura, trovando però, il palo a dirgli di no. 

Lo 0-0 sembra pronto a cedere da un momento all'altro, con il Tottenham intento a banchettare e attentare costantemente gli ultimi venti metri del Burnley. Dal nulla però, quando il tabellone luminoso di White Hart Lane dice 21 minuti sul cronometro, succede l'imponderabile: su uno sporadico attacco dalla sinistra, Arfield riesce a penetrare nell'area del Tottenham vincendo un paio di rimpalli. Una piroetta, il pallone spedito nel mezzo e la zampata, stavolta puntuale ad opera di Barnes
White Hart Lane ammutolisce; il Burnley si trova in vantaggio, dopo che era stato il Tottenham a dirigere il comando delle operazioni per larghi tratti del match. 

Il gol del momentaneo vantaggio siglato da Barnes. Fonte foto: Premierleague.com
Il gol del momentaneo vantaggio siglato da Barnes. Fonte foto: Premierleague.com

Come lecito attendersi, la reazione degli Spurs non tarda ad arrivare. Sospinti dal pubblico di casa e da un Pochettino costantemente in piedi all'interno della propria area tecnica, i londinesi riescono ad agguantare il pari quasi immediatamente. 
Sono passati appena 300 secondi dalla doccia fredda lanciata da Barnes quando dalla destra, fascia a lungo calcata dai londinesi, Walker riceve il pallone il profondità, lasciando partire un cross teso e basso, perfetto per l'arrivo a luci spente di Dele Alli. Stavolta, la fortuna non si frappone tra il giovane talento inlgese e la rete di Heaton: la conclusione è secca, potente e precisa. 

I SECONDI 45' DI GIOCO: 

Dopo una fase conclusiva di primo tempo in calando, la ripresa scatta all'insegna dell'offesa. Il Tottenham, costretto al successo per non perdere il treno delle migliori, dimostra di essere dentro la partita, impegnando a più riprese Heaton. Prima Eriksen, praticamente dal nulla, fa sobbalzare tutta l'arena con una conclusione a scendere che si perde di pochissimo oltre la traversa.
Poi, è Alli a creare l'illusione del gol quando il suo arcobaleno, indirizzato all'angolo alto, sibila di pochissimi centrimetri oltre il palo. Infine, è ancora Eriksen, con un fendente in diagonale ad esaltare i riflessi dell'estremo difensore del Burnley, assoluto protagonista della serata.

Alli, palla al piede. Fonte foto. premierlaegue.com
Alli, palla al piede. Fonte foto. premierlaegue.com

Pochettino, viste le difficoltà nello sbloccare il risultato, decide di optare per un cambio che di lì a breve si rivelerà decisivo. Al posto dello stanco Dembele, l'argentino sceglie i muscoli, la qualità e la corsa di Moussa Sissoko, ideatore, appena qualche minuti dopo, del gol del sorpasso Spurs. 
Il tutto, viene confezionato proprio da Sissoko, in coppia con l'instancabile motorino Rose. Dopo il break dell'inglese, il 17 Spurs si infila come una lama nel cuore del Burnley attirando in modo inevitabile tutte le attenzioni su di se. Rose, si sovrappone a sinistra, guadagnando tempo e spazio per ricevere l'assist del compagno, entrare in area di rigore e calciare con potenza inaudita. Il pallone è indirizzato sul primo palo; Heaton si distende, ma viene letteralmente fulminato dal bolide del mancino. 

Il bolide di Rose. Fonte foto: premierleague.com
Il bolide di Rose. Fonte foto: premierleague.com

Con gli Spurs avanti, inizia una lunga serie di cambi che porta all'ingresso di Son nel Tottenham e di Bomber Vokes nel Burnley. Dyche prova a dare maggiore peso al reparto offensivo, ma ad avere le migliori occasasioni è ancora il Tottenham, che, sotto gli scoscianti applausi di White Hart Lane chiude attaccando, senza patire minimamente il ritorno, - che non c'è - degli avversari.
Con questi tre punti pesantissimi, gli Spurs tengono la scia utile per la Champions League, giungendo a soli due punti dal Manchester City secondo della classe. Per il Burnley invece, è il quinto ko negli ultimi sei match di Premier League.