Siamo arrivati al 17esimo turno di questa Premier League annata 2016-2017. In questa giornata il titolo più grande in prima pagina, come oramai avviene da un po', se lo prenderà il Chelsea di Conte che nel lunch match ha vinto ancora contro il Crystal Palace. Ma non solo: il sabato di calcio d'Oltremanica è proseguito nel pomeriggio, dove abbiamo assistito ad altre 4 gare che, a dire il vero, non vedono in campo alcuna delle squadre di alta classifica, ma non per questo meno interessanti e divertenti. Abbiamo visto infatti brillare ancora una volta Negredo col suo Middlesbrough, lo spagnolo ne fa 2 e il Boro vince 3-0. Lo Stoke sembrava non dovesse faticare per nulla contro il Leicester: 2-0 e superiorità numerica (espulsione di Vardy per fallo killer a centrocampo) al termine del primo tempo. Le reti di Ulloa e Amartey nel finale, però, sorprendono i Potters: finisce 2-2 e ormai le Foxes rendono possibile l'impossibile per lavoro. Più in basso sorridono Sunderland e West Ham, invece: i gol di van Aanholt e Noble (su rigore) danno aria alle rispettive squadre, coinvolte nelle zone sconvenienti di classifica. 

L'esultanza di Alvaro Negredo dopo uno dei suoi due gol odierni. | Squawka News, Twitter.
L'esultanza di Alvaro Negredo dopo uno dei suoi due gol odierni. | Squawka News, Twitter.

Middlesbrough 3-0 Swansea City (min. 18 Negredo, min. 29 Negredo rig., min. 58 De Roon)

Primo squillo della gara tentato da Sigurdsson, che cerca la soluzione da fuori ma trova Valdes che va in corner. Al 18esimo però passano in vantaggio i padroni di casa: l'assist di Clayton col traversone a mezza altezza dal fondo incontra il piede sinistro di Negredo che con una girata la mette nell'angolo opposto alla direzione del cross, e così fa 1-0. Il raddoppio è sempre targato dallo spagnolo poco prima della mezz'ora, questa volta però col piede preferito e dal dischetto del rigore: infatti, poco prima Amat aveva commesso un ingenuo fallo in area e concesso così il penalty agli avversari. Fabianski non ha scampo e viene spiazzato: 2-0. Qualche altro tentativo da lontano di Sigurdsson viene murato o respinto dal portiere avversario, così non ci sono problemi per il Boro nel chiudere su questo risultato la prima frazione.

Nella seconda parte della partita assistiamo ad un calo di tensione generale, ma i padroni di casa non rinunciano alle offensive. E allora giropalla che arriva sino ai piedi di Ramirez, il quale col mancino dopo aver dato uno sguardo in mezzo serve e lascia tutto solo in area l'ex Atalanta De Roon, che da due passi la mette nell'angolo e cala il sipario sul match. Gibson al 67esimo colpisce la punizione tirata ancora dall'uruguaiano prima assistman con il suo stacco, ma non lo fa con precisione e non ottiene altro che una rimessa dal fondo per gli avversari (oltre ad un quasi-poker). Spazio alle statistiche nell'ultima parte del match: 57-43 le percentuali del possesso palla. In favore dei gallesi, però. Nel finale, comunque, provano a concretizzare il giropalla prima il solito Sigurdsson (dal limite, palla leggermente larga) e poi Llorente (di testa, in controtempo strepitoso Valdes), senza alcun risultato. Finisce 3-0.

Stoke City 2-2 Leicester City (min. 39 Bojan rig., min. 45 + 3 Allen, min. 74 Ulloa, min. 88 Amartey)

Walters dopo poco più di 300 secondi dal fischio iniziale tenta la conclusione da circa 15 metri dalla porta difesa (soprattutto in questo caso) da Schmeichel, che va in corner con un intervento formidabile coi piedi. La risposta al 12esimo la firma Huth sugli sviluppi di un calcio dalla bandierina: tiro da fuori come tattica difensiva in questo caso, Grant è pronto e risponde in tuffo. Svolta nel match al 29esimo: l'equilibrio iniziale viene rotto dall'eccessiva voglia di riprendersi il pallone di Vardy, il quale contende un pallone ad un avversario, ma poi quando ci si avventa Imbula l'inglese è molto aggressivo nella scivolata e ciò costringe l'arbitro ad espellere l'eroe del titolo delle Foxes dell'anno scorso. Altro errore di uno dei protagonisti dell'eroico trionfo blu al 39esimo: Simpson interviene in scivolata ma a braccio alto sul cross di Bojan, e l'arbitro non può far altro che ammonirlo. Da qui inizia una crisi di nervi degli ospiti che chiudono la prima frazione con 5 cartellini gialli rimediati negli ultimi 10' di gioco. L'intervallo sta per scoccare ma una palla casualmente volata in area chiude virtualmente il match: rimbalzo sulla schiena di Imbula e Allen non può che metterla dentro a porta vuota.

Tiene il risultato a fatica il team campione in carica Oltremanica, tanto che al 57esimo sugli sviluppi di un corner Schmeichel a mano aperta evita il tris. Ancora il portierone al 72esimo sull'invito di Glen Johnson verso Allen che guarda nel mezzo una volta di troppo nel tentativo di servire uno dei suoi compagni e lascia spazio all'uscita dell'avversario in scivolata. Gol sbagliato, gol subito: 74' sul cronometro e i nuovi entrati Gray e Ulloa confezionano un'azione da manuale, con cross dalla destra e colpo di testa sul secondo palo del centravanti che entra dentro, nonostante il salvataggio sulla linea di Shawcross che però viene smentito dall'infallibile Goal Line Technology. Mai, mai dare per morta la banda di Ranieri: cross di Fuchs a 2' dalla fine, si addormentano i padroni di casa, sbuca Amartey che la butta dentro con tutta la rabbia possibile, ritrovando un equilibrio che sembrava irraggiungibile. Termina così una gara incredibile: 2-2.

Patrick Van Aanholt firma l'1-0 in grande stile. | Sunderland AFC, Twitter.
Patrick Van Aanholt firma l'1-0 in grande stile. | Twitter.

Sunderland 1-0 Watford (min. 50 van Aanholt)

Noia e ritmi bassi allo Stadium of Light nel primo tempo: un cross da corner rompe questa prassi al 27esimo con il colpo di testa in mezzo a tutti che manda la palla pochissimo oltre il palo alla destra di Pickford, una chance clamorosa. Meno di 200 secondi dopo questo episodio segnaliamo l'infortunio di Prodl, che viene costretto alla sostituzione (dentro Kabasele). Meglio la squadra in trasferta in ogni caso, con però poca concretezza nella costruzione di gioco: manca l'ultimo passaggio.

Subito Black Cats in azione nella seconda porzione di gara: Defoe in percussione si reinventa esterno e lo stesso fa van Aanholt col ruolo di centravanti, con un primo tiro bloccato dal piede di un difensore ma il secondo, in girata, colpisce il palo alla destra di Gomes e poi si insacca, il tutto dopo appena 5 minuti. Al 74esimo Deeney colpisce di testa in area ma la manda di poco larga oltre la sua destra, complice una spinta da dietro. Chances che portano a corner in serie per Holebas (da lontano) e Success, ma il risultato finale non cambia: vittoria per il Sunderland.

Mark Noble dedica la realizzazione del suo rigore a qualcuno fra il pubblico. | Twitter.
Mark Noble dedica la realizzazione del suo rigore a qualcuno fra il pubblico. | Twitter.

West Ham 1-0 Hull City (min. 77 Noble rig.)

Payet fa venire i brividi ai tifosi ospiti dopo 10 minuti, con la sua conclusione dal limite come al solito letale ma che viene fermato da un difensore a pochi metri dal bersaglio. Risponde Mbokani che però brucia la sua grande occasione buttando la palla vagante in area sul palo. Maguire poco dopo (24esimo) arriva tutto solo da distanza ridottissima a colpire di testa, ma lo fa male e perciò trova le braccia tranquille di Randolph; ci riproverà una decina di giri d'orologio dopo, trovando sempre la stessa risposta, anche se in questo caso la conclusione dal centro dell'area sarà non proprio pericolosissima. Anche Livermore si avvicina al vantaggio, a 300 secondi dal termine, ma la sua conclusione da lontan(issim)o termina larg(hissim)a.

Nuovo legno per le Tigers nel secondo tempo, intorno all'ora di gioco: Robertson scarica con violenza dal limite dopo un calcio d'angolo respinto, ma colpisce soltanto il palo alla sua destra per una nuova disperazione. Snodgrass a poco più di 20' dalla fine trova una buona idea di tiro dai 15-20 metri ma il suo mancino è alto. Il dominio ospite, comunque, viene vanificato dall'errore di Huddlestone che strattona un avversario nella propria area a 13' dalla fine: è penalty. Si prende la responsabilità capitan Noble, che la mette dentro. Payet nel finale con la più tipica delle sue punizioni prova a raddoppiare all'ultimo, ma Marshall in tuffo gli nega la gioia. Non cambia la positività della giornata: 1-0.